Immagini e realtà del mondo rurale toscano. Ricerche sull'identità agro-culturale
Maria Federica Giuliani: “Mentre a Milano è in corso l’Expo (con già 2 milioni e 700 mila visitatori) dove si parla di nutrizione e di paesaggio la mostra inaugurata all’archivio storico del Comune di Firenze sottolinea la bellezza del nostro territorio oggi, più che mai, in un’ottica di città metropolitana. Una storia preziosissima – aggiunge la presidente della Commissione Cultura e Sport del Comune – che spinge Firenze verso l’area vasta con una ricostruzione di case e dimore rurali che testimoniano il legame tra città e campagna. Un legame che già era stato documentato negli anni ’70 con un grande concorso dell’amministrazione comunale grazie a Fioretta Mazzei”.
La mostra, a cura del dipartimento si storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell’Università di Firenze e dell’Archivio storico del Comune di Firenze è dedicata, fino al 17 luglio, alle dimore rurali toscane, con particolare riferimento alla montagna Pistoiese, il cui tema della dimora si inserisce in quello della gestione dei boschi e dei versanti montani.
L’esposizione mette in risalto la dimora rurale, l’uso e la difesa del territorio Toscano dal Settecento al Novecento attraverso un percorso nel tempo, dalla gestione del territorio nella grandiosa opera di confinazione condotta in epoca medicea nella Montagna Pistoiese, da “I massi crociati”, riportati alla luce grazie alla ricerca di Francesco Zan, ai Cabrei delle proprietà agrarie, ai disegni originali delle case contadine commissionati da Renato Biasutti negli anni ’30 fino al concorso “Documentiamo Firenze e la Toscana” che, alla metà degli anni ‘70, fu promosso con grande lungimiranza, dall’allora Assessore alla Cultura, Fioretta Mazzei. (s.spa.)