Risarcimenti crollo Torrigiani, Amato (AL): "Comune, insieme a Publiacqua, paghi i rimborsi ai cittadini con i dividendi ricevuti e già in bilancio"
“Se la procura non individua colpevoli per la voragine e il crollo del lungarno Torrigiani, deve essere il Comune, insieme a Publiacqua, ad accollarsi i costi e a utilizzare i dividendi di Publiacqua per rimborsare i cittadini che hanno subito danni alle auto parcheggiate sul lungarno”. Lo afferma Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, nonostante le rassicurazioni del Sindaco, servono atti concreti, visto che il Comune di Firenze – ricorda la consigliera – ha incassato 4.008.026,46 euro nel proprio bilancio 2016 quale quota dei dividendi derivanti dall'esercizio 2015 diPubliacqua: queste risorse devono essere utilizzate per i danni del lungarno Torrigiani e per questo – annuncia Amato – presenterò un’apposita mozione, invitando altri consiglieri a sottoscriverla”. “E’ stato lo stesso sindaco Nardella – sottolinea la consigliera – a dichiarare che i danni sarebbero stati pagati dai responsabili del crollo, che peròad oggi non ci sono. Lo stesso sindaco ha ribadito che nessun costo degli interventi sul lungarno deve ricadere sulle bollette e che queste sono intoccabili: allora – conclude Amato – il sindaco deve concordare con Publiacqua per l’assunzione degli oneri degli interventi sul lungarno e dei danni dei cittadini”.
“Alla luce di quanto avvenuto – è la conclusione di Miriam Amato – è necessaria una seria riflessione sulla gestione del servizio idrico e sulle condizioni della rete. Il caso Torrigiani mette in evidenza come sia fallimentare l’attuale sistema di gestione idrico affidato ai privati e con le amministrazioni pubbliche impegnate insieme agli altri soci solo a spartirsi i dividendi, disinteressandosi della necessaria attività di indirizzo e controllo”. (s.spa.)