Palazzo Vecchio, Miriam Amato (AL): "Eventi privati, pubbliche svendite, con i dipendenti comunali costretti agli straordinari"
“La storia e la cultura della nostra città viene completamente svenduta e umiliata, mentre i dipendenti comunali sono chiamati a fare turni straordinari fino a tarda notte”. Miriam Amato torna a criticare l’amministrazione comunale per l’affitto delle bellezze artistiche della città. Ultima in ordine di tempo una festa di gala, quasi una discoteca, organizzata da una casa produttrice di orologi di lusso. La consigliera comunale di Alternativa Libera ha sollevato la questione nell’odierno Consiglio comunale, per conoscere quanti dipendenti comunali siano stati impiegati e costretti agli straordinari fino alle ore notturne, per la festa privata. “Sono stati 6 impiegati per 49 ore per straordinario – riferisce la consigliera, in base alla risposta all’interrogazione – per oltre 1.300 euro”. “Si tratta di un fatto grave – continua Amato – che mette in luce la considerazione che questa amministrazione ha per il nostro patrimonio pubblico e per i lavoratori”.
“Dagli Uffizi a Palazzo Vecchio, non tralasciando piazze e ponti storici della città: tutto a Firenze è in vendita – evidenzia la consigliera di opposizione – Nardella in questo si dimostra fedele alla linea del premier Renzi che già nel 2012 sottolineava come gli Uffizi fossero una macchina da soldi, se solo venissero gestiti nel modo giusto. Cultura e simboli cittadini affittati ai ricchi di turno per i grandi eventi. L’obiettivo evidentemente, non è solo quello di far girare l’economia ma quello di costruire consenso politico”.
“Sotto questo aspetto è illuminante quanto affermato dallo storico dell’arte Tommaso Montanari e cioè come la religione del mercato stia imponendo al patrimonio culturale il dogma della privatizzazione, ma ad essere privatizzati adesso – conclude Amato – non c’è solo l’arte e la nostra storia, ma anche le istituzioni e la politica che dovrebbero rappresentare tutta la città”. (s.spa.)