Silvia Noferi (Capogruppo M5S): "Il rischio Arno non può essere sottovalutato"

"Nel Patto con il Governo non viene nemmeno citato"

“Prendiamo spunto dall’editoriale del direttore de La Nazione di ieri dal titolo “Un impegno per l’Arno” con cui siamo profondamente concordi.
Dopo aver sentito gli interventi dei sindaci riuniti a Firenze per parlare di resilienza, dopo soprattutto aver sentito parlare il Sindaco Nardella per l’anniversario dell’alluvione e dopo aver studiato le carte degli scienziati sul rischio idrogeologico e sul rischio alluvione del nostro territorio crediamo, come De Robertis, che non possa scendere nuovamente il silenzio su questa criticità.
Tutte le volte che il cielo si fa più nero – aggiunge la capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – leggiamo gli avvisi di allerta della Protezione Civile e guardiamo preoccupati il livello del fiume. Esattamente come cinquant’anni fa.
Per uno scherzo del destino due giorni dopo le celebrazioni del 50° un’ondata di piena è arrivata a Firenze e ha sorpreso macchinari e container lasciati sugli argini. Qualcuno di questi sembra essere arrivato fino a Pisa.
La situazione è paradossale, il rischio c’è ed è reale, lo sanno tutti ma nessuno fa niente per porvi riparo. Noi pensiamo che il Comune dovrebbe con ogni mezzointervenire per segnalare al Governo Centrale le priorità degli interventi che sono necessari per mettere in sicurezza le case e le attività dei cittadini, oltre che il patrimonio artistico, ma è evidente che non sono queste le priorità del Sindaco e della Giunta.
Nel Patto per la Città Metropolitana di Firenze, recentemente sottoscritto, vengono promessi soldi per interventi di tutti i tipi, dalle telecamere, alla mobilità, alle infrastrutture, ma per quanto riguarda il rischio idrogeologico si parla solo di interventi sull’alveo del torrente Mugnone e la realizzazione della cassa di espansione del torrente Mensola. E l’Arno? Neanche menzionato.
Il problema secondo questo Patto,non esiste, non viene menzionato neanche di straforo.
Evidentemente la sicurezza del territorio non è più una priorità una volta che sia asciugata la lacrimuccia dei ricordi.
La targa in memoria del 50° anniversario dell’alluvione che è stata posta nel cortile di Palazzo Vecchio mette in pace la coscienza di molti ma non la nostra.
Per fortuna – conclude la capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – sembra che non solo il M5S si stia adoperando per sollecitare delle soluzioni, anche gli scienziati e il maggior quotidiano locale stanno facendo sentire la loro voce su questo tema anche se non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. (s.spa.)