Il Presidente del quartiere 5 Cristiano Balli, il Capogruppo del PD Andrea Bencini ed il Capogruppo di Sostieni Firenze Federico Perugini rispondono alle infondate dichiarazioni del M5S

“E’ chiaro che la consigliera Cappelli non ha ascoltato gli interventi dell’assessore Giorgetti, che sono peraltro registrati e verbalizzati”, dichiara il Presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli. “L’assessore ha infatti ripercorso, nella sua audizione al Consiglio di Quartiere 5, lo stato di avanzamento dei lavori riguardanti i cantieri per la realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia soffermandosi in modo particolare su alcuni nodi, quali quelli di piazza Dalmazia, spiegando in modo dettagliato la situazione delle lavorazioni relative sia allo spostamento del mercato, sia alle modifiche alla viabilità, sia ai lavori per la realizzazione della sede tramviaria. L’assessore – aggiungono Balli, Bencini e Perugini – si è soffermato, dettagliando ulteriori particolari, sul nuovo assetto dell’area mercatale dove troveranno spazio, in base al Regolamento Comunale vigente, tutti gli operatori del mercato che ne avranno regolare diritto. Inoltre, rispetto alle dichiarazioni della consigliera Cappelli in merito all’inchiesta che riguarda l'incidente avvenuto circa un anno fa al cantiere Guidoni, l’assessore ha, in maniera chiarissima, dichiaratonel suo primo intervento facendo riferimento a notizie di stampa, che, essendo in corso approfondimenti da parte della magistratura, occorre aspettare le conclusioni alle quali porteranno le indagini e che l'Amministrazione Comunale è a disposizione della magistratura stessa.
Inoltre, rispetto al tema delle bonifiche è stato dichiarato che le terre di resulta sono state conferite, in base all'attuale quadro normativo, in discarica autorizzata.
Risulta chiaro – concludono Balli, Bencini e Perugini – che evidentemente i problemi del Movimento 5 Stelle al Quartiere 5 e a Palazzo Vecchio sono legati a una contrarietà di fondo rispetto alla realizzazione dell'opera tramviaria e, dato che questa sta procedendo in maniera coerente ai cronoprogrammi nella sua costruzione, cercano di fare un po' di confusione con fini esclusivamente propagandistici e mistificatori”. (s.spa.)