Famiglie 2.0, genitori e insegnanti a scuola di new media agli Innocenti

Genitori ed educatori a lezione di new media per interagire con i nativi digitali. Si intitola ‘Famigle 2.0 – Praticare la Media Education con bambine, bambini e famiglie’ il convegno organizzato dal Comune, in collaborazione con l’università e l’Istituto degli Innocenti, in programma sabato prossimo al Salone Brunelleschi degli Innocenti dalle 9.30 alle 16.
Una giornata, alla quale sarà presente la vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi, interamente dedicata ad approfondire le potenzialità dei nuovi strumenti digitali sia in una dimensione domestica che in quella scolastica.
L’iniziativa, organizzata dall’Istituto degli Innocenti insieme al Comune di Firenze e Università, si rivolge prima di tutto a insegnanti ed educatori, chiamati a fare i conti con una materia nuova, dai vasti risvolti: la media education. Ma anche ai genitori, con l’invito di rompere il tabù del gap generazionale tra giovani tecnologici e adulti meno familiari con l’universo digital.
Dopo la sessione plenaria della mattina, coordinata da Aldo Fortunati responsabile area educativa dell’Istituto dell’Istituto degli Innocenti, durante la quale Alessandro Mariani per l’ateneo fiorentino, Rosanna Pilotti per l'amministrazione comunale e Sabrina Breschi per gli Innocenti faranno una carrellata sulla galassia tecnologica in famiglia e nel contesto scolastico, alcuni gruppi di lavoro approfondiranno particolari percorsi formativi, sperimentati nelle scuole fiorentine. Il momento di sintesi è in programma nel pomeriggio dopo il break del pranzo.
Il seminario sarà anche l’occasione per presentare un questionario per le famiglie, elaborato dagli esperti dei ‘servizi all’infanzia’ del Comune. Si tratta di una rilevazione, costruita in collaborazione con il personale educativo e insegnante, che fornirà elementi sui qualilavorare relativamente all’uso di strumentiqualipc, televisione, libro, tablet, smartphone, lettore mp3 nei contesti familiari e, più precisamente, nei vari ambienti di vita che caratterizzano il quotidiano dei bambini e delle bambine fuori dal servizio educativoe dalla scuola dell’infanzia. (fn)