Sopralluogo dell'assessore al welfare ai cantieri dei cimiteri comunali
Un sopralluogo ai cantieri dei cimiteri comunali. Per verificare lo stato di avanzamento dei lavori cominciati in questi ultimi mesi. Lo ha effettuato, questa mattina, l’assessore al welfare Sara Funaro insieme al personale delle direzione servizi tecnici e della direzione servizi sociali.
«L’amministrazione comunale ha investito risorse rilevanti per migliorarli, ristrutturali e renderli più accessibili – ha spiegato l’assessore Funaro – i cimiteri hanno anzitutto una rilevanza sociale, come luoghi del ricordo dove le persone vanno a visitare i propri cari: da qui la necessità e l'impegno per restituirne la bellezza e la dignità. Ma hanno anche una funzione culturale comeluoghi di visita di turisti in cerca di mete originali, tra testimonianze della cultura,(come possono essere certe pregevoli architetture funerarie, e insolite tracce del passato».
SAN MINIATO – Qui i volontari dell’associazione della Stanza accanto e studenti dell’Istituto per l’arte e il restauro Palazzo Spinelli sono al lavoro per ridare lo splendore dei tempi che furono ad alcune lapidi e cappelle del cimitero monumentale delle Porte Sante di San Miniato al Monte progettato da Niccolò Matas (lo stesso architetto della facciata di Santa Croce), al cui interno riposano fiorentini illustri come Giovanni Spadolini, il babbo di Pinocchio Carlo Collodi, Lorenzo Bertelli detto Vamba, autore del Giornalino di Giamburrasca, e scrittori come Vasco Pratolini.
TRESPIANO – Sono stati riordinati alcuni quadrati di inumazione, con una nuova disposizione delle sepolture e la realizzazione di vialetti interni di accesso. L’obiettivo era quello migliore la raggiungibilità dei luoghi nell'ambito di una complessiva riqualificazione del cimitero. Novità anche per la circolazione dei visitatori. Ogni fermata del bus interno, prima direttamente su strada, è stata dotata di piazzola di sosta accessibile, contrassegnata da una cartellonistica ad alto impatto visivo provvista di numerazione. Alle fermate sono stati installati anche pannelli orientativi con tutte le informazioni utili (cartina della struttura, orari bus, numeri d’emergenza) e panchine per l’attesa.
«Si tratta – ha sottolineato l’assessore Funaro - di un altro dei tasselli che si aggiunge al quadro delle azioni che stiamo portando avanti e che hanno già visto, solo nel 2016, il completamento del Giardino delle Rimembranze, il progetto e l’avvio del restauro della Cappella Mortuaria e la realizzazione di un nuovo Sacrario-Ossario ipogeo».
SANTA LUCIA al GALLUZZO - É ormai completata e accessibile ai frequentatorila galleria di loculi della sezione 5° e 6°. Sono state realizzate nuove strutture portanti oltre al consolidamento del terreno con ‘iniezioni’ di resine espansive. La zona era interessata da movimenti del sottosuolo che hanno provocato nel tempo fenomeni di dissesto e fratture, non soltanto superficiali, ai blocchi contenenti i loculi di sepoltura, rendendo insicuro perfino l’accesso a familiari e congiunti. Tecnicamente, il progetto sviluppato dalla direzione servizi tecnici, ha permesso di assorbire le tensioni della struttura preesistente, con la realizzazione di nuovi pilastri.
CIMITERO DI BROZZI -Qui i lavori hanno riguardato, anzitutto, il loggiato interno. I tecnici del Comune si sono avvalsi dei risultati delle prove sui materiali, eseguiti da un laboratorio specialistico, che hanno portato in luce le effettive cause del degrado strutturale dei pilastri verticali: la cattiva qualità del calcestruzzo, che risaliva agli anni ’70. L’intervento è consistito, tra l’altro, nella pulizia dei pilastri e delle travi di fondazione, e nella posa di 4 strutture in acciaio saldate tra loro. Al chiostro vecchio, invece, il problema erano le fessure dovute a cedimenti di fondazione che è stata, quindi, rinfortzata .
CIMITERO DI PERETOLA – È stata ristrutturata la copertura del porticato ottocentesco. Il restauro e, in molti casi la sostituzione di alcuni elementi strutturali,hanno consentito la messa in sicurezza del sottostante cannicciato e la riapertura delle due ali di loculi che costituiscono il fronte storico del cimitero. (fn)