Premio Columbus 2016 presentato in Palazzo Vecchio dalla presidente della Commissione Cultura Maria Federica Giuliani

Il Rotary Firenze Est celebra la 35^ edizione del Premio Columbus il prossimo 12 ottobre alle ore 17,30 presso il Salone Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa

Mancano pochissimi giorni alla consegna del prestigioso Premio Columbus che il Rotary Club Firenze Est presieduto da Giuseppe Rogantini Picco, con il patrocinio del Comune di Firenze e dei Rotary Club dell’Area Medicea, consegna ogni anno a aziende, progetti o istituzioni illustri in Toscana operanti nei settori “arte, scienza e impresa” che hanno saputo creare un ponte di collaborazione fra il vecchio e il nuovo continente.

“Un appuntamento importante questo del 35° Premio Columbus – sottolinea la presidente della Commissione Cultura Maria Federica Giuliani – che vede come nella volontà del suo fondatore il professor Enzo Ferroni, la commemorazione della scoperta dell'America, quel giorno del 12 ottobre 1492, in cui il grande navigatore genovese sbarcò sul suolo americano segnando una data indelebile nella storia del mondo, estendendo a un nuovo continente i confini della civiltà dell’ingegno, della cultura e dell’arte a cui l’Italia, e in particolare Firenze, hanno dato sempre il massimo contributo. Una data che anche negli Stati Uniti d’America viene festeggiata in ricordo della loro mai dimenticata filiazione. Un cambiamento epocale del mondo fino ad allora conosciuto. Anche oggi assistiamo ad un cambiamento di cui siamo testimoni ma forse non troppo consapevoli, la realtà in cui viviamo con l'avvento di internet, che compie ben trenta anni, e le nuove tecnologie hanno drasticamente cambiato le nostre conoscenze e di conseguenza, relazioni e rapporti. Il Premio Columbus – conclude la presidente Giuliani – tiene il passo con i tempi e anche quest'anno premia eccellenze dei nostri territori con uno sguardo quindi attuale e che va oltre”.

La 35^ edizione e i vincitori
“Mai come in questa 35^ edizione, è chiara la consapevolezza che esiste un forte legame fra il Vecchio al Nuovo continente, un vero e proprio ponte dal quale nel tempo sono nati progetti che davvero hanno cambiato le sorti del mondo contemporaneo. Siamo onorati di conferire il riconoscimento a tre realtà importanti per la Toscana e per l’Italia che con la loro eccellenza hanno saputo rappresentare egregiamente la sinergia che da sempre lega l’Europa agli Stati Uniti” sottolinea il Dott. Giuseppe Rogantini Picco, Presidente del Rotary Club Firenze Est.

“Sono lieta di avere, da presidente della Commissione per quest’anno, l’opportunità di riconoscere tre eccellenze del nostro territorio che, operando in campi diversi, hanno in comune i forti e proficui legami con istituzioni e imprese degli Stati Uniti d’America” spiega la Dott.ssa Cristina Acidini Presidente della Commissione Integrata di Area Medicea “Premio Columbus”.

E così ancora dopo 35 anni il Rotary Club Firenze Est consegna il Premio Columbus per l’impresa a Eli Lilly, azienda farmaceutica americana che ha saputo creare a Sesto Fiorentino un polo di ricerca e produzione all’avanguardia. Il club conferisce inoltre il Premio Columbus per la scienza al Progetto Virgo, il più grande sistema al mondo di rilevazione di onde gravitazionali che si trova a Cascina (PI), e il Premio Columbus per l’arte alla New York University di Firenze una delle più importanti e prestigiose università nel mondo.

I riconoscimenti saranno consegnati mercoledì 12 ottobre alle ore 17,30 nel Palagio di Parte Guelfa, alla presenza delle autorità più importanti a livello cittadino e rotariano.
La consegna del premio sarà anticipata dalla Commemorazione Colombiana tenuta dal Prof. Giovanni Cipriani sul tema “Il Nuovo Mondo: i diversi equilibri politici, sociale e commerciali. Scoperte alimentari e nuove abitudini”. (s.spa.)

La storia del Premio
Giunto alla sua 35^ edizione il Premio è stato istituito da Enzo Ferroni nel 1982, allora presidente del club, Magnifico Rettore e ordinario di chimica fisica all’università di Firenze con l’intento di recuperare una manifestazione cittadina nata nel 1948 e terminata nel 1976 che ricordava il 12 ottobre, giorno della scoperta delle Americhe, in cui l’italiano Cristoforo Colombo aprì le porte all’ingresso della cultura europea nel nuovo mondo e gettò le basi per la costruzione di un vero e proprio ponte fra i due continenti, che nei secoli si è rivelato ricco di esempi encomiabili. In passato hanno ricevuto il Premio Columbus personalità di importanza mondiale come ad esempio Rita Levi Montalcini insignita diversi anni prima che le conferissero il premio nobel.

I profili dei vincitori del Premio Columbus 2016

Eli Lilly and Company
Premio Columbus 2016 per l’impresa

Eli Lilly and Company ha sede a Indianapolis (U.S.A.) ed è tra le prime 10 società farmaceutiche mondiali. Sin dalla sua fondazione, 140 anni fa, l’impegno di Lilly è sempre stato rivolto alla scoperta, allo sviluppo e alla commercializzazione in tutto il mondo di farmaci innovativi. Oggi è tra le prime 5 aziende che operano in quelle aree terapeutiche definite cruciali per la salute pubblica, tra le quali il diabete, l’oncologia, le malattie autoimmuni, le malattie neurodegenerative, la terapia del dolore e la veterinaria.

Dal 1959 Eli Lilly ha costruito a Sesto Fiorentino la propria sede italiana nella quale si trova uno dei più innovativi stabilimenti dedicati alla produzione mondiale di farmaci da biotecnologia come l’insulina da DNA ricombinante. Con i suoi 46.000 mq di superficie e i suoi 1.100 dipendenti, Eli Lilly Italia si conferma un’azienda in costante crescita sia per la produzione sia per la ricerca scientifica.

Appartengono a Eli Lilly alcune delle scoperte più significative della medicina moderna, come ad esempio l’introduzione della prima insulina al mondo disponibile in commercio, i primi vaccini contro il tifo e la poliomielite, lo sviluppo di un metodo per la produzione industriale della penicillina, l’introduzione di una lunga serie di antibiotici, la produzione dei primi farmaci antitumorali. Dai suoi laboratori è stato prodotto il primo farmaco con la tecnologia del DNA ricombinante: un’insulina identica a quella secreta dal corpo umano.

Le grandi competenze e la costante profusione di risorse e attenzioni nella ricerca, hanno portato Eli Lilly a sviluppare farmaci specifici per il trattamento del tumore al pancreas, del polmone, della vescica e della mammella. L’azienda ha inoltre prodotto farmaci per il trattamento della schizofrenia e del disturbo bipolare, fino a giungere alle ultime scoperte farmaceutiche che le hanno consentito di realizzare cure specifiche per il mesotelioma pleurico, per il trattamento dell’osteoporosi, per la disfunzione erettile e la depressione maggiore

La ricerca non si ferma mai e ancora oggi l’attenzione di tutta l’azienda è rivolta allo studio di nuovi farmaci per debellare le malattie del secolo contemporaneo quali il diabete, i tumori, le malattie autoimmuni, quelle neurodegenerative e le cure per la terapia del dolore.

Progetto Virgo
Premio Columbus 2016 per la scienza

Virgo, la cui costruzione è terminata nel 2003, è il più grande sistema al mondo di rilevazione di onde gravitazionali. Costituito da due bracci perpendicolari tra loro e lunghi 3 km, esso è situato nel comune di Cascina (Pi), in località Santo Stefano a Macerata.
Il sistema funziona graziead un laser ad alta precisione pre-stabilizzato, il cui fascio luminoso viene diviso in due parti, poi inviate nei due bracci dell’interferometro.
I fasci luminosi sono fatti rimbalzare avanti e indietro per circa 300 volte lungo il percorso di 3 km, grazie alla presenza di cavità ottiche costituite da specchi di altissima precisione, che si ricombinano all'uscita dell'interferometro.

Due apparati simili a Virgo sono installati negli Stati Uniti d’America: si tratta del progetto Ligo, i cui strumenti sono entrati in funzione per la prima volta nel 2002. Ligo e Virgo costituiscono la prima rete avanzata per la rilevazione delle onde gravitazionali, un vero e proprio ponte che collega i due continenti in una sinergia che ha dato risultati sorprendenti.
L'11 febbraio 2016, infatti, la Virgo Collaboration e la LIGO Scientific Collaboration hanno annunciatocongiuntamente, a Washington e a Cascina in provincia di Pisa,la prima osservazione diretta di onde gravitazionali, costituita da un segnale distinto ricevuto alle 09.51 del 14 settembre 2015 di due buchi neri che si fondevano tra loro a circa 1,3 miliardi anni-luce dalla terra. Appena quattro mesi dopo, l’8 di Giugno 2015, ancora una volta i portavoce dei progetti Virgo e Ligo hanno comunicato in una conferenza stampa congiunta tenutasi a san Diego in California, la rilevazione di un secondo segnale gravitazionale da buchi neri.
Tali risultati hanno confermato definitivamente la nascita dell’astronomia gravitazionale, basata su un nuovo strumento per osservare l’Universo e studiare ciò che non è visibile, il nuovo sistema di onde gravitazionali.

La collaborazione Virgo è stata inizialmente costituita da un gruppo di alcuni laboratori del Centro Nazionale di Ricerca Scientifica (CNRS) francese e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) italiano. Oggi più di trecento scienziati sono membri della collaborazione della Virgo: essi provengono da diversi istituti in cinque paesi europei, Francia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Ungheria e Spagna.
L’attuale portavoce della collaborazione Virgo è il prof. Fulvio Ricci, professore ordinario del raggruppamento di Fisica Sperimentale presso l’università di Roma La Sapienza e ricercatore associato all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Esperto di Gravitazione Sperimentale e di sistemi di rivelazione di onde gravitazionali, autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali sulla rivelazione delle Onde Gravitazionali, è stato “data analysis coordinator” di Virgo e come tale ha firmato il primo memorandum d'intesa preliminare per l'attività congiunta di analisi con la collaborazione americana LIGO.

New York University
Premio Columbus 2016 per l’arte

New York University, fondata nel 1831 dallo statista Albert Gallatin, è una delle più grandi università private negli Stati Uniti con più di 40,000 studenti che frequentano 18 scuole e colleges situati nei cinque dei maggiori centri a Manhattan e nei siti in Africa, Asia, Australia, Europa, nel Medio Oriente e Sud America.
Villa La Pietra è il cuore di NYU Florence, un importante centro universitario per studenti undergraduate e ricerca avanzata. Il programma accademico undergraduate accoglie, ogni semestre, circa 350 studenti. Molti dipartimenti di NYU svolgono programmi estivi e brevi sessioni in inverno e organizzano attività culturali nel campus, beneficiando di questo meraviglioso contesto per svolgere workshop, eventi per allievi e spettacoli. Nell'ambito del programma post-laurea del Conservation Center dell'Institute of Fine Arts, studenti qualificati vengono a La Pietra ogni anno per lavorare su svariati progetti di restauro, arricchendo con questo scambio la loro esperienza pratica, oltre ad aiutare a preservare la collezione Acton. Altri programmi post-laurea, presenti a La Pietra, includono i dipartimenti di Italianistica e di Museologia. NYU organizza inoltre una serie di iniziative che hanno ampliato l'obiettivo del campus ed aiutato a sviluppare le relazioni con la città. Ogni estate viene presentata The Season, una rassegna di eventi culturali, che diventa non solo una vetrina per i talenti di NYU, ma un polo d'attrazione per la tutta comunità artistica locale. Acton Lectures una serie di interventi, letture e rappresentazioni aperte al pubblico, si svolgono per tutto l'anno accademico. La Pietra Dialogues riunisce esperti internazionali per discutere sui più importanti aspetti della società contemporanea: dalla politica, alle relazioni internazionali, all'immigrazione, ai diritti umani e l'ambiente attraverso una serie di conferenze e dibattiti. Questi ospiti illustri possono godere della loro permanenza a Villa La Pietra, perpetuando così la tradizionale ospitalità iniziata dalla famiglia Acton. Fra questi visitatori ricordiamo: il presidente degli Stati Uniti d’America Bill Clinton, il principe Carlo d'Inghilterra, Edward Kennedy, Kofi Annan, Romano Prodi, Gordon Brown, giudice della Corte Suprema Ruth Bader Ginsburg, Sandra Day O’Connor, già giudice della Corte Suprema, Judi Dench, Patti Smith, Kathleen Turner. Grazie a un programma settimanale di visite guidate, la collezione d'arte ed il giardino sono aperti al pubblico.