Silvia Noferi (M5S Firenze) replica al capogruppo PD
“Ringrazio dell’attenzione il capogruppo PD, soprattutto per la sua sensibilità che lo ha costretto a chiedere le mie dimissioni da consigliera comunale per un post su Facebook.
Immagino che, con l’animo sensibile che si ritrova, chiederà le dimissioni anche del ministro Delrio e il licenziamento in tronco di Vespa per le dichiarazioni ributtanti rilasciate durante la trasmissionetv Porta a Porta che enfatizzavano le opportunità di sviluppo edilizio nel dopo terremoto.
Il rispetto delle istituzioni non è mai mancato da parte mia – prosegue la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – anche se non posso certo dire di aver ricevuto eguale trattamento.
In ogni caso, per ora, siamo ancora in un paese democratico e se non si scade nell’offesa si può esprimere la propria opinione.
Non dovrebbe suscitare sorpresa apprendere che la sottoscritta non avrebbe mai votato per l’attuale presidente della repubblica; ma tant’è, prendiamo atto della inconciliabile distanza fra le nostre posizioni politiche e del ritardo con cui gli esponenti PD sembrano prenderne coscienza.
Ne abbiamo abbastanza di piangere morti, delle bandiere a mezz’asta, dei minuti di silenzio. È urgente che si provveda a mettere in sicurezza almeno gli edifici pubblici, come le scuole e gli ospedali, visto che anche quelli di recente costruzione sono venuti giù come un castello di carte.
Il problema vero, che si constata soprattutto in occasione dei terremoti – conclude la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – è la corruzione dilagante, lo sperpero di denaro pubblico, la mancanza di controlli negli appalti pubblici e questo dovrebbe chiedere di combattere il capogruppo PD, non le dimissioni di chi come me osa raccontare una narrazione diversa da quella ormai obsoleta e inverosimile di un rispetto istituzionale fine a se stesso”. (s.spa.)