Aeroporto, Noferi (M5S): "Stop del TAR alla variante della Regione che autorizzava la nuova pista"
Questo l’intervento della capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi
“Gli ultimi sviluppi sulla vicenda del nuovo aeroporto di Firenze, soprattutto la recente sentenza del TAR che ha di fatto annullato quella variante al PIT che autorizzava la pista con orientamento 12-30 per 2.400 metri, fanno ripensare a tutta quellaclasse politica che così caparbiamente ha remato per un progetto approssimativo ma distruttivo di un “ecosistema” urbano già ampiamente insediato, il tristemente famoso Masterplan 2019-2030.
Quella politica che si è ostinata ad ignorare i pareri di tutti i tecnici interpellati vestendo il mantello a taglia unica dello sviluppo economico, del progresso, delle “prescrizioniche troveranno le risposte a tutti i problemi ambientali”, adesso deve velocemente dare risposte a chi ha deciso di investire ingenti capitali per la costruzione di un aeroporto intercontinentale all’ombra della Cupola e che invece si trova con un pugno di mosche in mano, nonostante i paladini messi a salvaguardare i ruoli chiave.
Incredibili le arroganti affermazioni che si levano a più livelli, secondo le quali il Ministero procederà ugualmente all’autorizzazione della VIA. Vogliamo proprio vedere come, visto che l’Autorizzazione di Impatto Ambientale è successiva alla variante del Piano di Indirizzo Territoriale Regionale che è stata annullata.
Tutto da rifare in realtà, a partire da quelle pratiche che erano tanto care alle vecchia sinistra.
Un po’ di sana, anche se stagionata “autocritica”, non guasterebbe a questa classe politica che concentra tutti i suoi sforzi soltanto nel dare un’immagine di sé stessa forte, determinata, inflessibile, sicura in ogni occasione, anche davanti alle sentenze sfavorevoli dei Tribunali.
Per fortuna questo sciagurato Paese sta dimostrando di avere nel suo sangue, nelle sue leggi fondamentali, nei suoi cittadini, qualche anticorpo ancora in grado di reagire alla grave infezione che sta dilagando e distruggendo la democrazia.
Abbiamo inoltrato stamani un’interrogazione urgente alla giunta per avere informazioni su quando intenderà aggiornare il Regolamento Urbanistico con i piani di rischio e le zone di interdizione previste dal Codice della Navigazione riguardo all’ATTUALE aeroporto perché a differenza della Procura non ci risulta che sia mai stato fatto né che lo “stiano facendo”, né che si possa aspettare una tragedia per accorgersi che doveva essere fatto.
L’Italia paese delle stragi annunciate dovrebbe aver imparato qualcosa dai suoi errori.
L’incidente di quattro giorni fa a Orio al Serio ha dimostrato anche aipiù “ottimisti” che la tecnologia non è infallibile”. (fdr)