Il gruppo Firenze riparte a sinistra aderisce al corteo informativo no Tunnel TAV

Grassi, Trombi e Verdi: "Ecco i motivi della nostra contrarietà e le proposte per una Firenze green ed ecologica"

“Aderiamo come gruppo consiliare e saremo presenti stasera in Piazza Tanucci al corteo informativo promosso dall'assemblea per la Piana Contro le Nocività e dal comitato No Tunnel TAV di Firenze per ribadire oltre alla contrarietà alle grandi opere inutili e nocive, anche che queste possono essere fermate e devono vedere gli amministratori locali in prima fila nella difesa dell'ambiente e nella tutela della salute della cittadinanza - affermano Tommaso Grassi, Donella Verdi e Giacomo Trombi del gruppo consiliare di Palazzo Vecchio di Firenze riparte a sinistra con Sinistra Italiana, Firenze a sinistra e Rifondazione comunista -. Neppure d'estate si fermerà la battaglia contro il tunnel fiorentino dell'Alta Velocità e la stazione Foster di Via Circondaria. Certo che per cambiare, come da anni proponiamo, le modalità con cui l'Alta Velocità possa continuare a passare e a fermarsi a Firenze, senza penalizzare i passeggeri deboli, ovvero i pendolari lavoratori e studenti, è necessario intervenire sulla rete ferroviaria offrendo inoltre anche l'opportunità di trasporto pubblico locale con il sistema metropolitano ferroviario che ha visto il più grande ostacolo nell'accordo del 3 agosto 2011 firmato da Renzi in cui si monetizzavano a favore delle casse del Comune tutti i fondi destinati al recupero, riqualificazione e rifunzionalizzazione delle fermate di superficie minori. Per ottenere tutti questi obiettivi non è necessario spendere ingenti quantità di soldi pubblici, mettere a rischio la Città e la cittadinanza e neppure annunciare grandi risultati quando alla fine il risparmio di tempo sarebbe, con il tunnel, irrisorio.

Pensiamo ad una Città davvero green ed ecologica in cui l'accesso con il mezzo privato sia ridotto al massimo, dove la tramvia venga estesa su tutto il territorio comunale e che possa raggiungere i Comuni vicini e possa interconnettersi con un sistema metropolitano ferroviario che possa trasformare il flusso di auto dall'area vasta Firenze - Prato - Pistoia su mobilità su ferro e che sia policentrico, con fermate diffuse nell'area fiorentina: e affiancato a questo un miglioramento del passaggio e dell'approdo a Firenze dell'Alta Velocità che, non scordiamocelo, da anni, mentre si spendevano soldi inutili in progetti e lavori per tunnel faraonici e stazioni inutili, tuttora passa e ferma già a Firenze tra le stazioni di Campo di Marte e Santa Maria Novella. La nostra idea è di una città in movimento e non immobile come qualcuno vorrebbe far passare la battaglia contro il progetto del passaggio nel nodo fiorentino dell'Alta Velocità”. (fdr)