Smog, Amato (Alternativa Libera): "Forse a ottobre il piano di azione che doveva essere pronto ad aprile"

"Servono progetti di mobilità sostenibile altrimenti si perdono i finanziamenti del bando della Regione e del ministero Ambiente in pubblicazione nei prossimi giorni"

“L'amministrazione si era impegnata per fine aprile ma forse solo a ottobre sarà presentato il nuovo piano di azione contro lo smog e gli uffici devono accelerare la scelta e l'elaborazione del progetto di mobilità sostenibile altrimenti si perdono i finanziamenti del bando del ministero dell'ambiente, il cui il decreto è stato firmato giovedì scorso e che uscirà a giorni”. Così commenta Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, la risposa dell'assessore all'ambiente al suo question time in Consiglio.
“Del piano di azione comunale, scaduto nel 2014, stavamo per perdere ogni speranza – aggiunge la consigliera – continuano le rassicurazioni ma ad oggi non abbiamo visto alcun documento ufficiale perchè, mi si dice, si sarebbe in attesa del via libera di una delibera regionale, che dovrebbe essere approvata ai primi di agosto. Invece la Città Metropolitana dovrebbe coordinare i comuni dell'area fiorentina ma è stato fatto solo un primo incontro per definire la necessità di un secondo incontro”.
“Entro ottobre ci vogliono pronti i progetti di mobilità sostenibile – sottolinea Amato – per richiedere i finanziamenti non solo per l'annunciato bando della Regione ma soprattutto per quello del ministero dell'Ambiente, visto il decreto firmato giovedì scorso e la sua pubblicazione nei prossimi giorni". La consigliera ricorda infatti che il ministero dell'Ambiente sta per rendere disponibili risorse per 35 milioni di euro, da destinare ai Comuni per i trasporti verdi, con la copertura di una percentuale compresa tra il 60 e l'80% dei costi totali ammissibili. Finanziamenti fino a un massimo di un milione per i Comuni singoli e tre milioni per quelli aggregati.
“Speriamo che le scadenze siano rispettate dall'amministrazione, perché altrimenti salterebbero i finanziamenti regionali e ministeriali – conclude Amato – e sarebbe insensibilità ambientale se il piano antismog arrivasse con tre anni di ritardo”. (s.spa.)