Silvia Noferi (M5S Firenze): "Auditi in Commissione lavoro tutti i rappresentanti sindacali dei lavoratori di Publiacqua"
“Venerdì scorso in Commissione Lavoro sono state fatte dichiarazioni molto forti riguardo a tutte le criticità attualmente presenti in Publiacqua, tanto che stamani abbiamo depositato un’interrogazione urgente per la Giunta.
Abbiamo chiesto chiarimenti dettagliati sul sistema gestionale WFM adottato nel 2011, costato ben 20 milioni di Euro, per organizzare gli interventi di manutenzione del personale a distanza. Da quello che abbiamo appreso – aggiunge la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – con questo sistema è stato pericolosamente cancellato il legame e la conoscenza territoriale fra tecnici e impianti, tanto che adesso tecnici del Valdarno possono essere inviati per esempio, ad intervenire a Pistoia, passando più tempo in macchina per gli spostamenti che a lavorare come tecnici.
Le criticità del WFM evidentemente devono essere nota anche alla dirigenza di Publiacqua visto che il CdA lo scorso 29 gennaio ha deciso di abbandonarlo per passare a quello in dotazione ad Acea, nonostante l’investimento dei 20 milioni di Euro.
Ci preoccupa la decisione di dare la manutenzione a ditte in appalto selezionate con il criterio del massimo ribasso, dato che di solito a minori pagamenti si associano qualità di servizi inferiori.
Preoccupa la decisione di eliminare i turnisti H24, cioè operai presenti nei punti critici, per sostituirla con il telecontrollo, visti gli ultimi incidenti di contaminazione da Ozono nel potalizzatore di Mantignano che hanno mandato alcuni operai all’ospedale.
Appreso poi del disastro ambientale a San Casciano che ha visto lo sversamento di ipoclorito nella Pesa e la comunicazione di avvisi di garanzia ai vertici di Publiacqua, vogliamo sapere quali siano le misure di sicurezza adottate dai dirigenti di Publiacqua vista l’alta concentrazione di sostanze chimiche necessarie alla depurazione dell’acqua melmosa dell’Arno , che, in caso di fuoriuscite, potrebbero mettere in pericolo interi quartieri di Firenze.
Ma gli interrogativi sono anche sulle sentenze del Tribunale di Firenze che hanno ordinato risarcimenti per decine di migliaia di Euro per alcuni lavoratori che hanno subito mobbing per vari motivi fra cui, la discriminazione politica, riportando in alcuni casi, danni permanenti.
Ci chiediamo se sia etico che in una partecipata del Comune di Firenze accadano fatti del genere, ma soprattutto se i dirigenti che si sono macchiati di tali reati sono stati oggetto di provvedimenti amministrativi.
Visti gli effetti catastrofici sulla città della gestione così fatta di Publiacqua, come testimonia il crollo di Lungarno Torrigiani, ci chiediamo – conclude la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – se non sia arrivato il momento di selezionare la dirigenza per meriti e competenze invece che per opportunità politiche. Attendiamo le risposte insieme alla cittadinanza”. (s.spa.)