ITI Leonardo Da Vinci. Arianna Xekalos (M5S): "Sottolineare le conseguenze dell'amianto non è fare allarmismo"
“È troppo facile per alcuni consiglieri del PD puntare il dito contro le poche opposizioni che dicono la verità e chiedono spiegazioni, preoccupate per la salute dei lavoratori e degli studenti delle scuole che presentano ancora nelle loro strutture amianto.
A quanto pare per loro è più difficile risolvere il problema, come ad esempio chiudere il Biennio della Scuola ITI L. Da Vinci, dove ci sono già stati quattro casi di tumore, confermati oggi durante le commissioni con ordine del giorno i problemi di questa scuola, cioè l’amianto e le sue conseguenze.
Problemi – spiega la capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos – che a quanto pare non sono di grande interesse né per il Partito Democratico, che afferma di fare già tutto il possibile, né per la ASL che afferma coraggiosamente quanto segue: “la sorveglianza sanitaria è inutile” – “il rischio c’è, come del resto c’è in tutta Italia” – “l’abbandono del biennio è una misura che potrebbe essere presa in considerazione in presenza di un rischio documentato”.
Sono parole forti quelle che abbiamo udito oggi in commissione, parole che non ci trovano d’accordo, né oggi né mai.
Le soluzioni esistono, serve la volontà di metterle in pratica. Non basta promettere la chiusura di una scuola o di parte di essa, serve chiuderla per davvero ed effettuare una sorveglianza sanitaria su studenti e professori che la frequentano. Sorveglianza che non è mai stati fatta!
Siamo davvero preoccupati, non solo per chi frequenta la scuola, ma soprattutto per quei professori, come i rappresentanti RSU CGIL, che non si rendono assolutamente conto di mettere ogni giorno in costante rischio la loro salute e quella dei loro studenti, mettendo prima il posto di lavoro alla salute pubblica; che hanno il coraggio di scrivere di essere confortati per i risultati analitici delle particolari misure di gestione degli immobili e per la disponibilità da parte dei dirigenti scolastici a trasmettere le informazioni su questo delicato problema.
Non basta la disponibilità, che tra l’altro noi non abbiamo mai riscontrato non avendo mai ricevuto gli atti richiesti da due anni a questa parte, servono azioni concrete – conclude la capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos – e quindi serve la volontà, che a quanto pare manca da tutte le parti”. (s.spa.)