Bolkestein, Scaletti e Torselli: "Una giunta che nega il dialogo a chi manifesta dissenso è molto preoccupante. E sul riassetto delle aree mercatali, ancora silenzio".

Secondo i due esponenti dell'opposizione 'cittadini econsiglio sono svuotati dal rapporto diretto con l'amministrazione che parla solo con chi acconsente"

“È a dir poco sconcertante ascoltare un autorevole esponente della giunta definire ‘assurda’, ‘fuori luogo’, ‘impropria’ e ‘irresponsabile’, una legittima manifestazione organizzata da oltre 500 ambulanti che altro non chiedevano se non di poter continuare a lavorare a Firenze. Ed è ancora più grave ascoltare lo stesso assessore dire che con ‘certi ambulanti ci siamo incontrati e abbiamo dialogato', mentre con ‘chi manifesta contro una decisione del governo nazionale, la Bolkestein, bloccando la città non ci sarà alcun dialogo’. In pratica una patetica ammissione che questa giunta dialoga ed interloquisce esclusivamente con chi la pensa come loro”. Lo sottolineano la capogruppo de de La Firenze Viva, Cristina Scaletti e il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli.
“Nemmeno una parola - aggiungono i due esponenti dell’opposizione - per rispondere invece alla domanda che ogni giorno gli stiamo ponendo e che continueremo a porgli fino alla nausea: perché agli ambulanti è stato chiesto di investire per migliorare la qualità dei loro banchi e della merce venduta, ma ad oggi non gli sono state presentate le aree mercatali dove potranno andare a lavorare? A meno che, il piano delle aree mercatali non sia l’articolo stampa apparso oggi su un quotidiano locale”.
"Stessa cosa - concludono Scaletti e Torselli - su piazza dei Ciompi. Gli antiquari spostati in largo Annigoni ancora non sanno se resteranno in quella piazza, con quelle condizioni, a quelle improponibili temperature oppure se finalmente potranno tornare nella sede naturale in Piazza dei Ciompi. E i cittadini e il consiglio comunale sono svuotati dal rapporto diretto con l'amministrazione che, da oggi lo abbiamo ben capito, parla solo con chi acconsente". (fn)