Miriam Amato (Gruppo Misto - Alternativa Libera): "Il Consiglio comunale si esprime contro l'utilizzo di pesticidi e il caporalato"

"Approvate all'unanimità due risoluzioni da me presentate"

“Firenze, capoluogo della Toscana, deve dare indirizzi politici forti per contrastare il Caporalato ed il lavoro nero, così come per invertire la tendenza sull’uso dei pesticidi a favore di metodologie agricole meno impattanti sull’ambiente e sulla salute pubblica: finalmente il Consiglio comunale ha approvato due risoluzioni di civiltà”. Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, si esprime così dopo il voto favorevole all’unanimità su due atti da lei presentati che da tempo dovevano essere votati in aula: “Il primo riguarda il preoccupante fenomeno del caporalato che, come emerso recentemente sulla stampa, riguarda purtroppo anche la Toscana, mentre il secondo è contro l’utilizzo di pesticidi ”.
“Il Consiglio comunale di Firenze, dopo l’approvazione un anno fa dei miei atti, mozione e risoluzione, per bandire il diserbante “glifosato” dal territorio fiorentino – aggiunge Amato – si esprime adesso contro l’utilizzo di pesticidi e per l’uso di alternative nell’area della Città Metropolitana, anche dopo le recenti notizie apparse sulla stampa locale della forte e pericolosa presenza di pesticidi in Toscana”. Al contempo il Consiglio rivendica la necessità di forme lavorative dignitose, contro il Caporalato ed il lavoro nero. “Nel maggio scorso è state resa pubblica una maxi inchiesta sul caporalato – afferma la consigliera – che vede coinvolte centinaia di profughi, sfruttati in aziende agricole in particolar modo del Chianti fiorentino. L’atto approvato dal Consiglio comunale, dopo il passaggio favorevole nelle due commissioni Lavoro e Diritti Umani, condanna queste forme drammatiche di sfruttamento – conclude Amato – e ha il ruolo di sensibilizzare e alzare il livello di guardia anche nel nostro Comune”. (s.spa.)