Piano delle alienazioni. Arianna Xekalos (Capogruppo M5S): "Il Sindaco chiede condivisione ma poi il PD vota contro ad ogni nostra proposta"

“Questa volta abbiamo deciso di presentare solo 5 emendamenti alla delibera contenente il piano delle alienazioni, sperando che per la prima volta il PD potesse prenderli in considerazione. Niente di tutto questo è successo, anzi, la settimana scorsa – spiega la capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos – abbiamo anche dovuto assistere alla sceneggiata del PD che ha fatto sospendere il consiglio comunale per avere i testi cartacei di tutti gli emendamenti dell’opposizione per poterli “studiare”.
Uno studio ed una lettura che non sono mai stati fatti, dopo il primo secondo da quando sono stati consegnati i documenti è iniziata la solita sceneggiatura: il proponente presentava l’emendamento e il partito di maggioranza votava contro a prescindere da ogni cosa.
Con i nostri emendamenti abbiamo chiesto che alcune unità immobiliari non ERP fossero destinate ad uso abitativo e sociale, come per l’emergenza freddo o per trasferire i residenti del progetto 20.000 alloggi in case degne di questo nome,
Abbiamo chiesto di non vendere alcuni terreni per realizzare aree cani; di non vendere Villa di Rusciano, ora più che mai dopo la lettera arrivata al Comune dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; di destinare alcuni immobili ad attività artigianali e culturali; di non alienare Mercafir e trovare altre soluzioni, in riferimento al nuovo Stadio, che non comportino così tante modifiche e problemi per le attività già esistenti nella zona.
Il PD non ha mai replicato e l’assessore non ha neanche replicato, ecco la vera condivisione del partito di maggioranza.
Una “condivisione” continuata durante la presentazione degli ordini del giorno come quello con cui abbiamo chiesto di confrontare il costo che il Comune di Firenze dovrà sostenere se procede con Inail nell’intervento di adeguamento del complesso scolastico Dino Compagni con il costo di accensione di un mutuo e di informare il Consiglio Comunale in merito alla scelta presa e sullo stato dei lavori.
Continueremo – conclude Arianna Xekalos – a fare tutto il possibile per portare avanti le nostre proposte e soprattutto per fermare lo scempio della vendita di beni immobili storici che hanno tra l’altro reso Firenze, patrimonio Unesco”. (s.spa.)