Tav e mobilità. Mario Razzanelli (FI): "Nardella finalmente dà ragione al centrodestra"

“No secco alla Tav, decisamente sì all’Aeroporto, no al passaggio della tramvia al Duomo, no alla Linea 3 della Tramvia e sì a una Metropolitana che attraversi il centro storico in sotterranea. Il futuro della mobilità fiorentina passa da queste scelte strategiche.
Alla fine anche il Pd dovrà darci ragione su tutta la linea. Ci fa piacere che Nardella, come già aveva fatto Renzi, rimetta definitivamente in discussione il progetto della Foster che non ha mai avuto alcun senso.
Spiace – continua il consigliere di Forza Italia – dover constatare il ritardo con cui si è arrivati a una tale conclusione. Tuttavia bloccare una simile opera è pur sempre meglio che volerla portare a termine per partito preso. E’ di Firenze che si parla ed è giusto che Nardella anteponga il bene della città a interessi economici privati. Il raddoppio dei binari di superficie è la soluzione strategicamente ed economicamente più conveniente: 600 milioni di euro contro 2/3 miliardi di euro.
Ciò detto la responsabilità politica resta: perché si è voluto andare avanti ad ogni costo? Chi doveva guadagnarci? L’inutilità di una simile infrastruttura, costosa e impattante sono sempre state più che evidenti e dimostrate da tecnici ed esperti. tanto che lo stesso Pd che fondava le ragioni della Tav sulla necessità di scindere il traffico regionale da quello veloce liberando i binari di superficie a un tratto ha rinnegato tutto e improvvisamente si è iniziato a parlare di traffico ibrido.
Lo abbiamo sempre detto – conclude Razzanelli – l’appalto per il sottoattraversamento fiorentino serviva solo a un gioco tutto interno al Pd e alla Coopsette. Un gioco che ora non sta più in piedi vista l’emorragia di consensi del Pd e le ristrettezze finanziarie in cui versa il Paese”. (s.spa.)