Sondaggio scuole dell'infanzia, Giachi: «Analisi e giudizi scorporati per confrontare le due tipologie di gestione»
«Ancora una volta si raccontano cose non vere. Il sondaggio curato dall’università di Firenze è stata realizzato per valutare la qualità del servizio. Ed è per questo motivo che i giudizi sono stati scorporati, procedendo con il confronto tra le due tipologie di gestione: scuole con attività pomeridiane in appalto e non in appalto». Così la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi replica alle dichiarazioni della portavoce del comitato ‘L’infanzia non si appalta’ a proposito dei risultati del questionario messo a punto dall’università di Firenze per conto del Comune.
«In particolare – ha aggiunto la vicesindaca – sull’ampliamento dell’offerta formativa, che riguardava il quinto ambito di osservazione, il dato medio assoluto è 3,86: 3,6 per le scuole in appalto e 3,9 per quelle senza appalto. Anche sulle attività educative pomeridiane gli scarti sono minimi: il dato medio assoluto è del 3,50, le scuole con l’appalto registrano un 3,4, quelle senza un 3,5». (fn)