Mc Donald's. Cristina Scaletti (LFV): "Nardella e la legge che c'è. Basta volerla applicare"

“Il Sindaco si dice contrario all’apertura di Mc Donald’s in piazza Duomo, dopo averla fatta annunciare con orgoglio dall’assessore Bettarini lunedì scorso in consiglio comunale. E qui si pone il primo problema di coerenza. Ma la schizofrenia politica più totale – spiega la capogruppo de La Firenze Viva Cristina Scaletti – la si raggiunge quando si legge che il sindaco da una parte annuncia con soddisfazione l’approvazione di un decreto che permette ai sindaci di derogare alle liberalizzazioni quando si tratta dei centri storici e dall’altra di non avere strumenti per bloccare l’apertura di Mc Donald’s.
Ebbene tale decreto legislativo approvato lo scorso 15 giugno dal Consiglio dei ministri (e trasmesso al Parlamento) introduce una norma che consentirà ai sindaci di tutelare le botteghe storiche. Tale provvedimento è rivolto a regolare le attività commerciali nelle zone di pregio di borghi e città preservando i negozi che siano l’espressione dell’identità culturale dei luoghi. Questa norma si pone in continuità con gli obiettivi indicati dall’art. 52 del Codice dei beni culturali e del paesaggio
A questo proposito basta leggere le dichiarazioni del Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini che afferma che “la norma prevede che i Comuni, d’intesa con le Regioni, possano individuare zone aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico in cui vietare o subordinare ad autorizzazione l’esercizio di attività commerciali non compatibili con le esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale”.
Quindi il Sindaco Nardella – conclude la consigliera Scaletti – ha tutti gli strumenti per impedire l’apertura di Mc Donald’s in piazza del Duomo, salvo, temo, la volontà”. (s.spa.)