Sciopero della Polizia Municipale. Silvia Noferi (M5S): "L'Amministrazione deve tenere conto delle giuste richieste dei lavoratori"
“Ieri domenica 19 giugno c’è stato lo sciopero degli agenti della Polizia Municipale di Firenze e quasi in tutti i turni l’adesione è stata del 100%.
Non è una categoria questa che è propensa a scioperare o a venire meno alle sue responsabilità – spiega la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – per questo il segnale non dovrebbe essere sottovalutato dall’Amministrazione.
I lavoratori adibiti a questo delicatissimo settore hanno un contratto identico a quello degli altri dipendenti comunali ma svolgono funzioni estremamente diverse, non solo più stressanti ma anche più pericolose per le situazioni di emergenza sociale in cui spesso si trovano ad operare.
A questo si deve sommare un aspetto che viene costantemente ignorato e cioè che la loro presenza in strada in mezzo al traffico li costringe a respirare per molte ore al giorno aria altamente inquinata. Nessun altra tipologia di lavoratore è sottoposta a questa esposizione e per questo dovrebbe essere considerato lavoro usurante.
La Legge della Polizia Locale è ferma al 1986 e già dal suo esordio comportava delle criticità.
In questi giorni le proteste si levano non sono per motivi economici, che comunque hanno la loro dignità, perché la rivendicazione di una giusta corresponsione per il lavoro prestato non è mai insignificante o secondaria, ma anche per altri aspetti, fra cui le carenze di personale dovute ai pensionamenti. Non è ammissibile che il Corpo dei Vigili Urbani a cui spettano compiti di sicurezza e controllo del territorio, aspetti molto sentiti dai cittadini, subisca riduzioni così pesanti senza reintegri.
Sono ormai ridotti all’osso e i cantieri per la tramvia li impegnano in modo straordinario, per questo vengono a mancare in tutte le altre attività, come in centro dove vediamo il proliferare di venditori abusivi, borseggiatori e mendicanti alla “caccia” di turisti. Problemi che vengono da lontano e che devono essere affrontati globalmente, non solo dalle forze di polizia; la povertà non può essere solo spostata, deve essere risolta.
Siamo stati in viale Corsica dove avete trasferito neanche un mese fa il Comando Territoriale del Quartiere 5, il quartiere più esteso di Firenze, in una sede fatiscente e inadatta ma che purtroppo rappresenta l’immagine decadente delle istituzioni fiorentine.
Il quel comando sono stanziati 29 agenti divisi in 4 turni di sei ore; neanche sette persone per ogni turno a controllare un quartiere come quello sono una goccia in un bicchier d’acqua.
I mezzi che usano sono vecchi, senza aria condizionata e per chi deve stare in strada sotto il sole per lavoro non è un lusso ma uno strumento.
A Firenze – conclude la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – nessun comando ha un’armeria dove lasciare le armi, non riuscite ad impiegare risorse neanche per le dotazioni indispensabili e questo non è più tollerabile.
L’Amministrazione Comunale di Firenze deve porre rimedio a questa situazione per i lavoratori e per i cittadini”. (s.spa.)