Pitti e mobilità, alcune precisazioni dell'Amministrazione
Le manifestazioni di Pitti rappresentano un valore aggiunto per la città e per le attività economiche e imprenditoriali, tra cui ovviamente i tassisti. Si tratta infatti di una passerella a livello internazionale oltre che di un volano per l’economia, anche soltanto per le presenze negli alberghi cittadini. Lo svolgimento della kermesse della moda alla Fortezza ha sempre avuto ripercussioni sulla viabilità cittadina. E ovviamente i lavori della tramvia nella zona non facilitano le cose. L'Amministrazione sottolinea però che si tratta però di cantieri già presenti da qualche tempo che non hanno modificato sostanzialmente la viabilità nell’area di Fortezza e Stazione se non mettendo a disposizione viabilità alternative come la possibilità per i veicoli di svoltare da viale Belfiore a viale Rosselli per poi dirigersi verso Santa Maria Novella da via Jacopo da Diacceto.Proprio per non appesantire la situazione l’apertura dei nuovi cantieri impattanti sulla zona come la chiusura di via Guido Monaco e via Alamanni sono stati programmati ad inizio luglio, quando le manifestazioni di Pitti sono terminate.
L’Amministrazione è consapevole dei disagi. Realizzare un’opera infrastrutturale come la tramvia, destinata a cambiare radicalmente il modo di muoversi dell’intera area metropolitanain un contesto fortemente urbanizzato come quello di Firenze implica una certa dose di difficoltà. Ma la giornata di ieri ha visto la coincidenza di una serie di eventi di cui alcuni non programmati da parte degli uffici della mobilità. Alle difficoltà registrate ieri hanno infatti contribuito in modo sostanziale anche altri fattori come lo sgombero di un immobile occupato in via Baracca con la chiusura della strada dalla mattina fino al primo pomeriggio, la manifestazione in zona stazione sempre nel pomeriggio e l’intervento dei vigili del fuoco in viale dei Mille in soccorso di una persona anziana. Quest’ultimo evento non era ovviamente programmabile e i primi due non sono stati concordati nel corso dei consueti incontri che vengono effettuati dagli uffici della mobilità sia per i cantieri della tramvia che per i lavori di altro genere sulle strade cittadine. Si tratta di iniziative decise dalla Prefettura e Questura in autonomia. Ai tavoli di coordinamento sono invece sempre invitati e partecipano i rappresentanti dell’Ataf, dei tassisti, della Polizia Municipale oltre che ovviamente degli uffici della mobilità. Le scelte e le modifiche che vengono istituite in questi sedi sono quindi condivise. Se ci sono suggerimenti e proposte è quella la sede giusta per presentarli.
(mf)