Unioni civili, Gruppo Forza Italia: "No a forzature della legge per piantare bandierine politiche"

Questo l'intervento dei consiglieri del Gruppo Forza Italia Jacopo Cellai, Mario Tenerani, Luca Tani e Mario Razzanelli

 

"Abbiamo votato contro la mozione del PD sulle unioni civili, un atto che, se andasse ad integrare la delibera, rappresenterebbe una forzatura inaccettabile della legge approvata dal Parlamento.
I consiglieri del PD chiedono in sostanza di equiparare il matrimonio e la registrazione di una unione civile. Quindi, quello che per legge è la registrazione di un atto, diventerebbe una cerimonia a tutti gli effetti, con riflessi difficilmente prevedibili; una coppia che decidesse di sposarsi potrebbe non trovare spazi nelle sale del Comune perché occupate da cerimonie di 'celebrazione' di unioni civili? Se la cerimonia venisse registrata nell'albo pretorio, esattamente questo succederebbe. Con il risultato paradossale che, alla fine, ad essere discriminate sarebbero proprio le coppie di uomini e donne che desiderano contrarre un regolare matrimonio.
Ad oggi, non ci sono decreti attuativi che stabiliscano le pubblicazioni per le unioni civili. Ma a Firenze ci pensa il PD con una mozione di partito: follia. Se vogliono portare avanti questa battaglia, lo facciano in parlamento, così si contribuisce solo ad aumentare la confusione, andando indebitamente oltre il testo della legge.
Qui non si tratta di come la si pensi sulle unioni civili, che sono appunto diventate legge. Si può essere favorevoli o contrari, ma la legge va rispettata e, nel caso di un'amministrazione comunale, attentamente applicata. La mozione fatta approvare dal PD rappresenta una forzatura per rendere la legge qualcosa di diverso, e questo non è accettabile. Basta piantare bandierine politiche, si rispetti la legge". (fdr)