La vicesindaca Giachi replica a Grassi: "Nessun pericolo nell'immobile di via Nicolodi. E la ristrutturazione di un anno fa riguarda un'altra porzione dell'edificio"

 “Non c’è nessun pericolo per gli utenti e i dipendenti che si recano nell’immobile di via Nicolodi. Il ponteggio è stato montato per intervenire sull’attacco di una trave dopo una infiltrazione d’acqua e dalla verifica che abbiamo chiesto ad una ditta specializzata non sono emerse altre situazioni critiche. Il tetto non presenta nessun problema di stabilità. Il consigliere Grassi prima di fare allarmismo dovrebbe informarsi meglio”. È quanto replica la vicesindaca Cristina Giachi alle dichiarazioni dell’esponente di Sel/Frs in merito alla sede dell’ex Istituto dei Ciechi in via Nicolodi.
“Non solo la porzione dove è montato il ponteggio non presenta nessun rischio, ma il consigliere Grassi fa pure confusione – aggiunge la vicesindaca – . La parte interessata un anno fa dai lavori è quella della scuola: allora venne fatta una verifica sulle travi del soffitto delle aule al primo piano. L’intervento adesso in corso riguarda invece le travi collocate tra il secondo piano e il sottotetto. Appare evidente che si tratta di cose ben diverse”.
Dalle informazioni trasmesse dagli uffici dei Servizi Tecnici, infatti, si evince che il problema è emerso nel corso di un controllo effettuato nelle travi sovrastanti il lucernaio decorato collocato sopra l’ingresso monumentale dell’edificio. Si è verificata una infiltrazione d’acqua dal lucernaio posto sul tetto: la pioggia cadendo sull’attacco di una trave ha provocato il distacco parziale dell’attacco stesso tra una trave secondaria e quella principale. La trave rimaneva comunqueagganciata sull’altro lato non configurando una situazione di rischio immediato ma la necessità di intervenire celermente come è stato fatto. Ma per eseguire la riparazione è stato necessario montare il ponteggio dal primo piano e sul il pianerottolo delle scale, perché il soffitto del secondo piano in quel punto è di vetro: si tratta infatti del lucernaio decorato e quindi non può certo sostenere un ponteggio.
Dagli uffici precisano inoltre per scrupolo è stata avviata una verifica completa della struttura in legno che sostiene la copertura dell’edificio: dai controlli non sono emerse ulteriori criticità. (mf)