Tramvia, Amato (Alternativa Libera): "Commercianti e residenti in continuo disagio e la maggioranza boccia odg sugli sgravi economici"
“Una situazione di continuo disagio e difficoltà,che continuano a vivere i residenti e i commercianti nelle zone interessate dai lavori della tramvia, ma la maggioranza boccia gli ordini del giorno, da me presentati, per nuove agevolazioni e la velocizzazione per altri sgravi economici".E’ la denuncia di Miriam Amato a conclusione del dibattito di ieri sulla tramvia in Consiglio comunale.
“Da sempre critico i vistosi problemi progettuali e di cantierizzazione della tramvia - afferma Amato - commercianti eresidenti hanno bisogno di misure concrete di sostegno da parte dell’amministrazione, in particolare quelli di via dello Statuto: dal gestore del bar, che è stato costretto a licenziare un dipendente al cinema Adriano, a cui non viene riconosciuto il disagio. Vivono in uno stato di perenne disagio, con un gran numero di attività penalizzate che fanno fatica ad andare avanti, anche perché i cantieri limitano l’accesso e i posti auto nei pressi delle loro attività”.
“E’ inaccettabile che l’amministrazione affermi che tutto questo presto finirà e che la situazione andrà per il meglio - afferma Amato - così come è incomprensibile che siano stati bocciati ordini del giornoda me presentati, per sgravi economici e una maggior celerità burocratica, così come una maggior informazione sullo stato dei lavori. Nonostante i proclami – aggiunge la consigliera - il Comune continua a dimenticarsi dei cittadini”.
“In questo contesto è paradossale la posizione assunta dal Comune sulla situazione dell’Ataf”, alza il tiro Amato. Nei mesi scorsi era stata approvata una mozione, nata da una proposta della consigliera, che chiedeva di vincolareil finanziamento di 800 mila euro al ripristino dell’organico che lavora in Ataf:“A quanto afferma l’assessore Giorgetti - sottolinea la consigliera - la mozione sarebbe non applicabile a causa della mancanza di accordo con i sindacati e lo stesso assessore si scaglia sui presunti comportamenti scorretti degli autisti, facendo una generalizzazioni scorretta e strumentale. La privatizzazione di Ataf èstato un grande errore e invece di addossare colpe ai lavoratori, l’amministrazione prenda atto dei suoi fallimenti gestionali. Anche perché – conclude Amato - non si può dire ai residenti di lasciare a casa le auto, senza avere mezzi di trasporto pubblico alternativi”. (fdr)