Amianto nelle case popolari di Viale Canova. Arianna Xekalos (Capogruppo M5S) e Giampiero Palazzo (Capogruppo M5S al Q4): "Non ci fermiamo, e abbiamo scritto alla ASL"
“Siamo molto preoccupati per i residenti delle case popolari di Viale Canova, in quanto, come denunciato dal Movimento 5 Stelle, hanno i tetti coperti di amianto (eternit) in condizioni precarie.
Nonostante le sollecitazioni fatte sia presso il Quartiere 4, sia presso il Comune la situazione è la stessa di un anno fa. Questo ci preoccupa molto.
Non vogliamo essere etichettati come “i soliti allarmisti” ma qui si tratta di amianto, quindi tumori e decessi sicuri.
Sappiamo che, come dice l’Assessore Funaro, la competenza per alcuni di questi palazzi non è più esclusiva del Comune, perché nel 1996 è iniziata la vendita delle case ai privati. È anche vero però che come Comune – sottolineano la capogruppo del M5S in Consiglio comunale Arianna Xekalos ed il capogruppo del M5S al quartiere 4 Giampiero Palazzo – aveva l’obbligo di segnalare alla Regione tutti i suoi immobili, con presenza di amianto.
Il non essere più proprietario esclusivo di alcuni di questi edifici, 100%, non può essere una scusa per nascondersi dietro la semplice risposta, che ci è stata data qualche mese fa, per cui: “alla rimozione dell’amianto devono pensarci gli amministratori di condominio indicendo assemblee che approvino l’esecuzione dei lavori in questione”.
Si tratta di una questione legata alla salute pubblica, che va oltre la normale “gestione condominiale”. Il Comune ha costruito immobili che dovevano poi essere messi a norma, per la presenza di amianto, e per linguaggi burocratici rimanda la questione?
Non è assolutamente accettabile, sia per la sicurezza dei condomini, che di tutti i residenti.
Una questione così pericolosamente precaria e nociva non può essere lasciata nei meandri burocratici per decenni!
Vorremmo evitare che il Comune si attivi solo quando la situazione andrà precipitando, se non è già precipitata.
Noi del M5S – concludono Xekalos e Palazzo – non giriamo gli occhi dall’altra parte, anzi, continuiamo a combattere per la salute dei cittadini, di cui il Sindaco dovrebbe esserne il responsabile.
Proprio per questo, oltre a fare sopralluoghi, interrogazioni, mozioni, esposti, abbiamo deciso di non fermarci, ed abbiamo scritto alla ASL”. (s.spa.)