Recupero ex ospedale San Gallo, un concorso per definire le nuove destinazioni d'uso
Un concorso per definire le nuove destinazioni d’uso dell’ex ospedale San Gallo e dare avvio alla variante urbanistica. La giunta di Palazzo Vecchio ha dato oggi il via libera alla proposta presentata dall’assessore all’Urbanistica Lorenzo Perra sulla base delle prescrizioni del Regolamento urbanistico approvato lo scorso anno. La procedura dovrà essere avviata dalla società proprietaria dell’immobile (la Cdp Investimenti - Sgr) e dovrà essere accompagnata dal piano economico e finanziario. Il ‘concept’ urbanistico selezionato costituirà la base da sottoporre all’Amministrazione comunale per l’elaborazione della variante al Regolamento urbanistico.
“Un intervento importante per la rigenerazione urbana di un grande complesso situato al centro della città – ha detto Perra – Una procedura già indicata dallo stesso regolamento urbanistico che ha rinviato a un successivo bando pubblico la definizione del mix di funzioni da attivare per ridare vita all’ex ospedale San Gallo”.
Il progetto dovrà garantire un adeguato mix funzionale prevedendo la trasformazione di una quota di superficie a destinazione turistico-ricettiva, ma anche l’apertura del complesso alla città rendendo accessibili gli spazi esterni come chiostri, piazze e giardini. Il tutto minimizzando eventuali fattori di disagio e disturbo per il contesto urbano.
Al concorso potranno partecipare professionisti singoli e associati in possesso dei requisiti richiesti dal bando. La società proprietaria dell’immobile nominerà una commissione composta da tre esperti del settore e garantirà un rimborso spese ai primi tre ‘concept’ urbanistici selezionati.
Il complesso risale al dodicesimo secolo ed era formato dai monasteri di Sant’Agata e San Clemente. Ha una superficie di progetto di 16.200 metri quadrati e si estende tra via Cavour e via Salvestrina. (sc)