A Firenze secondo Simposio fiorentino sull'Intelligenza Emotiva'
Insegnare ai bambini a gestire le emozioni (comprese ansia, rabbia e altre ancora), sviluppare l’empatia e creare un clima emotivo in classe che migliori il processo di apprendimento. La ‘rivoluzione’ per integrare nella didattica l’intelligenza emotiva, secondo la definizione degli psicologi Peter Salovey e J.J. Mayer, partirà da Firenze tra qualche settimana, quando il capoluogo toscana ospiterà il secondo ‘Simposio fiorentino sull’ ‘Intelligenza Emotiva’, che si svolgerà il 10 e l’11 giugno prossimi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Sempre il 10, alle 21, al Museo Nazionale del Bargello avrà luogo la cerimonia di firma del manifesto culturale 'Rinascimento dell'Intelligenza Emotiva’ (Emotional Intelligence Renaissance) sarà lanciata inoltre una raccolta di firme per una proposta di legge volta all’integrazione della cosiddetta ‘Educazione Emozionale’ nel sistema scolastico italiano.
L’evento è promosso da PER Lab (spin-off Università di Firenze), ‘Yale Center for Emotional Intelligence’ della Yale University, dal Comune e dal Museo Nazionale del Bargello (i partner sono Cabel, Scuola di Musica di Fiesole e Lancome).
Nel 2013 a Firenze è partito infatti il primo progetto europeo sull’intelligenza emotiva (Metodo RULER) che negli Stati Uniti già coinvolge migliaia di scuole e aziende. Le prime scuole ad averlo applicato state l'Istituto Comprensivo Pieraccini e quello delle Cure.
Questo metodo, sviluppato dal professor Marc Brackett e dal team di ricerca del Yale Center for Emotional Intelligence (nato dall'Health, Emotion and Behavior Laboratory della Yale University) prepara dirigenti scolastici, insegnanti, genitori e alunni a valorizzare efficacemente le emozioni riducendo lo stress, il bullismo, l'ansia e migliorando la salute psico-fisica ed il rendimento scolastico.
Il Metodo RULER è arrivato in Italia grazie al contributo della ricercatrice Laura Artusio, (direttrice e fondatrice PER Lab), che nel 2009 ha avviato la collaborazione con la Yale University. «I risultati di questo metodo – ha spiegato Laura Artusio - emergono già dal primo anno di applicazione, che mira a rendere autonoma la scuola attraverso una metodologia di formazione dei formatori».
«La II edizione del ‘Simposio fiorentino sull’Intelligenza Emotiva’ - ha aggiunto Artusio - si pone l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la partnership avviata negli anni scorsi con Yale, sia a livello universitario che istituzionale e proseguire un dialogo multidisciplinare (psicologia, educazione, organizzazioni, human performance in aviazione, neuroscienze, robotica, etc.) sul background, lo stato dell’arte e le prospettive future dell’intelligenza emotiva: modelli, strumenti di misura ed interventi».
«Le emozioni sono intelligenti - ha sottolineato la vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi - gli studi più recenti descrivono lo stretto legame che unisce l'intelligenza alle emozioni. Così come nutriamo ed educhiamo il pensiero razionale, dobbiamo occuparci della parte emotiva, allenandoci a gestire le emozioni per portarle dalla propria parte anziché averle contro».
Il 10 giugno alle 21 al Museo del Bargello è previsto un concerto di musica classica realizzato dalla Scuola di Musica di Fiesole che precederà la cerimonia di firma del Manifesto culturale “Emotional Intelligence Renaissance” e l’inizio formale di raccolta firme per effettuare una proposta di legge volta all’integrazione dell’educazione emozionale nelle organizzazioni a partire dal sistema scolastico italiano. In occasione del concerto sarà presentato il CD di musica inedita del maestro Andrea Portera (compositore, docente scuola di Musica di Fiesole e responsabile ricerca e sviluppo PERLART), composta applicando il concetto di intelligenza emotiva.
La partecipazione al simposio è gratuita e su invito. È possibile candidare la propria partecipazione inviando una mail, specificando le proprie motivazioni a partecipare all'evento, il ruolo e l'organizzazione di appartenenza. (fn)