Lungarno Torrigiani. Arianna Xekalos (Capogruppo M5S): "Ci aspettavamo almeno le scuse del sindaco in Consiglio comunale"

“Il Sindaco doveva venire in Consiglio Comunale almeno per scusarsi, se non addirittura per dimettersi.
Niente di tutto questo è successo anzi, ha puntato il dito contro Publiacqua e parlato di errore umano. La vera responsabilità però è del PD – aggiunge la capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos – che da sempre governa la nostra città, scegliendo quali fidati inserire dentro Publiacqua. Se Nardella deve puntare il dito contro qualcuno, deve farlo prima contro il suo partito.
Deve smetterla di chiedere spiegazioni ed iniziare a darle lui, insieme a Publiacqua, ai cittadini.
L’evento che si è verificato è l’ennesima dimostrazione dell’urgenza di modernizzare la rete, come affermò De Angelis nel 2010. Emergenza per cui sono stati annunciati 740milioni di euro nel 2011.
Che fine hanno fatto questi soldi? Come sono stati spesi?
Nonostante il possibile investimento, infatti, la rottura delle tubazioni sono continuate negli anni, come quella del 2012 di un grosso tubo che lasciò 3000 famiglie senza acqua per 11 ore.
Negli stessi anni è stato indetto un referendum, quello sull’acqua pubblica, che è stato disertato completamente, anche per volontà del Partito Democratico.
Oggi purtroppo si vedono i risultati: i fiorentini pagano l'ottava bolletta più cara d'Italia, mentre Publiacqua continua a fare utili per 29,5 milioni di euro; e, nonostante questo, il PD ha dimostrato, agli occhi del mondo intero, totale incapacità di gestire la cosa pubblica.
Cosa succederà se gli lasciamo governare la città per altri 5 0 6 anni?
Per fortuna non c’è stato nessun morto, anche perché il muro dell’Arno è un argine di seconda categoria; quindi se tutto ciò fosse successo in caso di piena, Firenze andava sott’acqua.
Publiacqua e il Sindaco dovevano vigilare, controllare, fare manutenzione, ma evidentemente non lo hanno fatto.
È inutile – aggiunge l'esponente del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos – che il Sindaco vada tutti i giorni nel Lungarno, piuttosto pensi a fare bene il suo lavoro, visto che fino ad oggi ha fallito.
Il problema non nasce dopo la catastrofe, ma prima della catastrofe, permettendo che una continua perdita d’acqua provocasse l’indebolimento del terreno, quindi una diminuzione della stabilità e conseguentemente la caduta del Lungarno.
Oggi – conclude Arianna Xekalos – lo abbiamo detto chiaramente al Sindaco “se ci tenete a questa città potete fare una sola cosa: Dimettetevi” il nostro appello è rimasto inascoltato”. (s.spa.)