Lungarno Torrigiani, Silvia Noferi e Arianna Xekalos (M5S Firenze): "L'errore umano esiste sempre e la tecnologia non può eliminarlo del tutto"

“Sono passati quasi due anni dall’insediamento di questo Consiglio e in questi due anni è successo di tutto. Le cose più gravi in ordine temporale – spiegano le consigliere del Movimento 5 stelle Silvia Noferi ed Arianna Xekalos – sono state la morte di due persone per la caduta di un albero alle Cascine, il tornado del primo agosto dell’anno scorso con un morto, tetti divelti e migliaia di alberi abbattuti, la caduta di una trivella che stava scavando per la tramvia senza neanche un ferito, ma poteva essere una strage, e adesso questo, il crollo di Lungarno Torrigiani. Sicuramente abbiamo avuto fortuna se non ci sono state decine di morti in ognuno di questi eventi, perché per esempio nessuno aveva avvertito la cittadinanza del nubifragio che si sarebbe abbattuto su Firenze. Ancora oggi nessuno è riuscito a spiegare ai fiorentini come una trivella di quelle dimensioni sia potuta cadere in mezzo ad una strada così trafficata, alla faccia della sicurezza sui luoghi di lavoro. Adesso il crollo di un pezzo di lungarno, a due passi da Ponte Vecchio, una frana di duecento metri di lunghezza per 3 metri e mezzo di profondità. Il Sindaco ha nominato persone di sua fiducia in tutti i posti di responsabilità delle direzioni tecniche comunali e nelle varie partecipate. Se qualcosa non funziona nella manutenzione delle strade, della rete idrica, della sicurezza in generale è solo ed esclusivamente del Sindaco, dei suoi assessori, del suo partito, dei consiglieri comunali che avallano supinamente tutte le sue scelte. Nel caso di Lungarno Torrigiani – proseguono le consigliere Noferi e Xekalos – l’Amministrazione Comunale ha parlato di errore umano e probabilmente si troverà il modo di scaricare la colpa su qualche tecnico, ma al di là delle responsabilità penali che dovrà appurare la magistratura, questo disastro dovrebbe far capire che l’errore umano esiste, che la tecnologia a cui si rimanda tutta la fiducia per i progetti dell’inceneritore e dell’aeroporto, a volte fallisce. Lo dimostra che la semplice rottura di un tubo dell’acqua può causare una frana di tali dimensioni. L’Amministrazione e i suoi nominati nelle Partecipate, che dovrebbero tutelare gli interessi dei cittadini, ha fallito anche nella semplice manutenzione della rete idrica figuriamoci che succederà con le diossine che usciranno dall’inceneritore. E dovremmo dargli fiducia? Non sono stati capaci di tutelare il Centro Storico più bello del mondo, figuriamoci le periferie dove vanno soltanto a prendere voti vicino alle elezioni. Memori di quanto accaduto con la morte di Riccardo Magherini, per la quale nessuno pensò che i filmati potevano servire, altra cosa ingiustificabile, subito dopo il crollo abbiamo chiesto la copia dei filmati delle telecamere di lungarno Torrigiani ed abbiamo avvisato la magistratura. L’acquedotto passa ancora come nell’800 da Ponte Vecchio per un ramo e prosegue per Borgo S. Jacopo per l'Oltrarno. Sarà interessante sapere quando sono stati fatti gli ultimi interventi di manutenzione della rete idrica del centro storico – concludono le consigliere del Movimento 5 Stelle Xekalos e Noferi – visto che ci sono dei palazzi che si affacciano direttamente sul fiume e in uno di essi si trova anche il Liceo Machiavelli Capponi”. (s.spa.)