Silvia Noferi (M5S Firenze): "Nel mondo del renzismo le biblioteche chiudono e la scuola si trasforma in un corso di formazione professionale"
“Pochi giorni fa è finalmente uscito il bando di selezione del personale per i Beni Culturali del ministro Dario Franceschini ma dei 500 funzionari previsti solo 25 saranno bibliotecari. Nella migliore delle ipotesi – commenta la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – forse arriveranno in due o tre alla Biblioteca Nazionale di Firenze. Un numero assolutamente insoddisfacente a reintegrare il turnover del personale e moltissime biblioteche, tra cui la Biblioteca Nazionale, rischieranno di chiudere nei prossimi anni per mancanza di personale qualificato. Per protesta il prof. Giovanni Solimine, ordinario di Biblioteconomia all’Università La Sapienza di Roma, nominato dal Ministro Franceschini membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici, ha rassegnato le dimissioni. Come dichiara il prof. Solimine, “per l’attribuzione di personale in un settore ormai giunto al collasso (per la riduzione dell’orario di apertura, scarsa accessibilità al patrimonio, invecchiamento delle collezioni, costante abbassamento dei servizi erogati, contrazione dell’utenza e, come conseguenza di tutto ciò, una sostanziale marginalità delle biblioteche statali nel panorama bibliotecario nazionale) non si è ritenuto di usare altri parametri se non quelli aritmetici”.
Anche il Comitato Tecnico Scientifico per le Biblioteche costituito dal Prof. Mauro Guerrini (Presidente), dal dott. Luca Bellingeri (vicepresidente) e dai professori Paolo Matthiae e Gino Roncaglia hanno ritenuto inutile continuare a collaborare con il Mibact manifestando tutto il proprio sconcerto: “In questa situazione, mentre da un lato appare in serio pericolo l’effettivo esercizio da parte dello Stato delle funzioni di tutela sui beni librari, lo stesso futuro di molte delle principali biblioteche del nostro Paese risulta irrimediabilmente compromesso e fortemente pregiudicata la possibilità per esse di continuare a poter svolgere un adeguato servizio al pubblico ed a favore dell’intera comunità nazionale”.
Un terremoto nel mondo accademico – prosegue la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – che di solito non è solito adoperare toni e metodi così forti, ma forse può darci la misura di quanto grande sia, non solo lo sconcerto, ma anche la delusione per questa dimostrazione di totale incomprensione del valore delle biblioteche da parte proprio di quel Ministero che dovrebbe occuparsi dei Beni Culturali.
Di contro questa mancanza di sensibilità, conferma la perfetta sintonia tra il Governo e l’Amministrazione Comunale di Firenze che ha bocciato la risoluzione presentata dal M5S per chiedere investimenti, tutele e ricambio di personale qualificato per la Biblioteca Nazionale di Firenze.
Nel solco di questa decisione del Ministero si inserisce, guarda caso, la mozione presentata dai consiglieri PD, Del Re e Guccione, per promuovere l’estensione degli orari di apertura delle biblioteche comunali. Il sospetto che vi si volesse provvedere attraverso il personale volontario è adesso una preoccupante e poco velata premessa del loro Ministro.
Spaventa la superficialità e l’improvvisazione di alcuni nostri governanti e dei loro staff, sempre più auto-referenziali e incapaci di guardare oltre il vetro della finestra, ma se pensiamo che in altri paesi il settore delle biblioteche è considerato strategico per lo sviluppo del libero pensiero dei cittadini, strumento principe per lo sviluppo della democrazia, il bando del Ministro Franceschini e il progetto politico che vi sta alla base, assume un senso totalmente contrario. Benvenuti nel mondo del renzismo – conclude la consigliera del Movimento 5 stelle Silvia Noferi – dove le biblioteche chiudono e la scuola si trasforma in un corso di formazione professionale!”. (s.spa.)