Festa di compleanno a Palazzo Vecchio per i 540 anni di Montedomini

Festa di compleanno domani pomeriggio a Palazzo Vecchio per festeggiare i 540 anni dell’A.S.P. Firenze Montedomini: per l’occasione alle 16 si terrà nel Salone dei Cinquecento il convegno sul tema ‘Fragilità e grandezza nella persona – Il valore di un servizio’.
L’iniziativa si aprirà con i saluti del sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, del sindaco Dario Nardella, del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e del vicario generale dell’Arcivescovo di Firenze monsignor Andrea Bellandi.
Il tema del convegno sarà introdotto dal presidente dell’A.S.P. Firenze Montedomini, dott. Luigi Paccosi, che inviterà ad una riflessione sulla grandezza della persona pur nei suoi momenti di maggior fragilità e debolezza. Alla discussione interverranno l’assessore al Welfare Sara Funaro, il professor Niccolò Marchionni, ordinario di geriatria dell’Università degli Studi di Firenze e Direttore del Dipartimento Cardio – Toraco – Vascolare dell’A.O.U. Careggi, il professor Gianpaolo Donzelli, neonatologo e ordinario di Pediatria dell’Università di Firenze e il professor Andrea Simoncini, ordinario di Diritto costituzionale dell’Università di Firenze. Il dibattito sarà moderato dal direttore generale dell’A.S.P. Firenze Montedomini, dott. Emanuele Pellicanò.
Nella sua secolare attività partita nel 1476 con la costruzione del Lazzeretto di San Sebastiano degli Ammorbati, dove venivano ospitati gli ammalati di peste che imperversava in quegli anni all’interno della città, Montedomini si è sempre occupata di soggetti in difficoltà, malati, emarginati, orfani. Questa vocazione rimane vivida e attiva ancora oggi in cui l’ente, trasformatosi da I.P.A.B. ad Azienda pubblica di Servizi alla persona, opera e affianca il Comune nelle attività assistenziali nei confronti degli anziani, dei disabili e delle persone in stato di marginalità sociale. Tutto questo senza mai perdere di vista ogni singolo individuo, la sua dignità e il suo valore, esaltandoli in una forma di servizio, che è una delle più alte espressioni del rispetto della dignità umana. (fp)