‘Immigrazione, seconde generazioni, diritti', l'assessore Funaro è intervenuta al convegno organizzato dalla Fondazione Balducci

"La vera sfida è l'inclusione con i fiorentini e il superamento della logica della paura del diverso"

“La vera sfida che abbiamo di fronte è avviare un percorso di integrazione e scambio reciproco dei migranti con i cittadini, non solo dare accoglienza. Il compito della politica è lavorare insieme con la Regione, le prefetture, i gestori delle strutture di accoglienza e il mondo volontariato fatto di operatori fortemente qualificati per reperire luoghi dove dare accoglienza ai migranti, ma anche e soprattutto fare in modo che venga iniziato un vero percorso di inclusione con i fiorentini e venga superata la logica della paura del diverso”. Lo ha detto l’assessore ad Accoglienza e Integrazione Sara Funaro, intervenendo in Sala d’Arme a Palazzo Vecchio al convegno nazionale ‘Immigrazione, seconde generazioni, diritti. Problemi e prospettive’, al quale hanno partecipato tra gli altri il cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, il presidente della Fondazione Ernesto Balducci Andrea Cecconi, l’assessore regionale al Diritto alla salute Stefania Saccardi e la presidente del Consiglio comunale Caterina Biti. Il convegno, organizzato dalla Fondazione Ernesto Balducci, nella prima parte è stato moderato dal consigliere comunale e presidente del Comitato scientifico della Fondazione Leonardo Bieber.
“Dagli ultimi sbarchi, dall’anno scorso ad oggi, nel Comune di Firenze ci siamo ritrovati con una presenza di circa 650 migranti su una popolazione di 380mila abitanti e stiamo gestendo il fenomeno migratorio non come emergenza ma come ordinario - ha spiegato Funaro -. Questo dimostra che il modello dell’accoglienza diffusa sta funzionando e vogliamo continuare su questa strada. Non vogliamo accogliere i migranti nelle tendopoli perché accogliere una persona in una tenda vuol dire uscire fuori da un sistema ordinario nel quale si riesce a gestire il fenomeno a 360 gradi”.
L’assessore nel suo intervento ha affrontato anche il fenomeno dei minori non accompagnati, definendolo “preoccupante”: “Firenze è una tra le prime città italiane per presenza di minori stranieri non accompagnati. Solo in città siamo arrivati a 287 in carico al Comune. Tutti insieme, con la prefettura, le forze dell’ordine, la Polizia municipale, stiamo cercando di capire le loro storie e i fenomeni ci sono dietro al loro arrivo perché abbiamo il dovere di farli stare con la rete familiare, anche aiutandola se necessario”.
“Dobbiamo interrogarci non solo sull’accoglienza ma anche e soprattutto sul futuro da dare ai nuovi cittadini, ai ragazzi delle seconde generazioni che si sentono fiorentini - ha concluso l’assessore Funaro - pur avendo appartenenze culturali e religiose diverse, proprie di altri Paesi. Troppo spesso si tendono ad escludere queste due parti. Il valore aggiunto che invece dobbiamo creare è cercare di fare stare insieme l’essere fiorentini e l’essere di una cultura e di una religione altre. Perché questa è la vera ricchezza”. (fp)