Tramvia, Amato (Gruppo Misto): "Pochi gli sgravi alle attività commerciali nel 2015 perché molte domande sono state respinte"

La consigliera: "I dati sono indicati nella risposta a una mia interrogazione del dicembre scorso"

“Sono pochi gli sgravi del 2015 alle attività commerciali per i disagi della tramvia perché il Comune ha respinto 248 domande su 380 presentate nel luglio 2015, quindi non è un problema che tanti attività non lo hanno richiesto ma che tante domande sono state respinte con motivazioni varie”. Lo dice Miriam Amato del gruppo misto aderente ad Alternativa Libera, commentando il fatto che solo una parte dei 500 mila euro messi a disposizione da Palazzo Vecchio, per finanziare sconti sulla tassa rifiuti, sono stati chiesti dai commercianti coinvolti e danneggiati dai lavori delle linee 2 e 3.
"In risposta a una mia interrogazione del 12 dicembre scorso - spiega Amato - mi fu riferito che le richieste di agevolazione presentate entro il 15 luglio 2015 erano state n. 380, di cui 163 per la linea 2 e 217 per la linea 3 e che quelle accordate erano state soltanto 132, di cui 72 per la linea 2 e 60 per la linea 3". "L'assessore Perra affermò in aula - continua la consigliera - che erano state diniegate per assenza cantiere n.217 di cui 84 per la linea 2 e 133 per la linea 3, n.2 dinieghi per requisito di categoria, n.17 per irregolarità nei pagamenti e n.12 utenti, ai quali non era stata attribuita l'agevolazione sul saldo tari 2015 per eventuale attribuzione successiva (assenza cantiere al momento)".
"La giunta è molto in ritardo su questi indennizzi - sottolinea la consigliera - se solo ora si accorge delle poche agevolazioni concesse e se decide solo ora di dare mandato agli uffici di allargare l'elenco delle strade coinvolte dagli sgravi per l'anno 2016, una richiesta che da tempo era stata avanzata per il 2015, ma che non era mai stata mai presa in considerazione".
"Non si contano più le mozioni e gli ordini del giorno che io e l'opposizione abbiamo presentato in Consiglio su queste agevolazioni, estese anche agli abitanti vicino ai cantieri delle tramvie- conclude Amato - ma questi atti quasi sempre sono stati bocciati dalla maggioranza".