Silvia Noferi (M5S) replica al Ministro Galletti su aeroporto e inceneritore

Questo l’intervento della consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi


“Abbiamo letto l’intervista al Ministro Galletti sul tema delle grandi opere nella piana fiorentina e lo sconcerto è totale. Per vari motivi. Prima di tutto un ministro dovrebbe tenere in maggiore considerazione le proteste che arrivano dai territori e dovrebbe prendere spunto per capire se alla base di tali poderose manifestazioni popolari ci siano anche motivazioni reali e scientifiche e non limitarsi ad una valutazione superficiale che condanna tutto ad un generico mal di pancia e “del no a tutto”.
Altra cosa inspiegabile per le persone di normale raziocinio è capire cosa voglia intendere con la frase: “utilizzare l’ambiente contro le grandi opere o contro lo sviluppo economico in generale fa male al Paese e anche alla protezione ambientale”.
All’ambiente fa male disperdere nell’atmosfera quantità incontrollate di inquinanti pericolosi come gli idrocarburi, le diossine e le polveri sottili. All’ambiente fanno male le colate di cemento, il taglio degli alberi, la cancellazione dei parchi naturali, la soppressione delle specie protette.
Potrebbero prendere spunto, lui e il Sindaco Nardella, dallapartecipazione all’incontro internazionale sull’ambiente, sulla difesa del suolo, dell’aria e tutela della salute, a cui stanno partecipando in Giappone per chiedere a qualcuno degli insigni relatori cosa voglia dire tutela dell’ambiente e gestione dei rifiuti perché le dichiarazioni che rilasciano sono abbastanza confuse.
Il Ministro Galletti dichiara che le decisioni devono essere prese considerando i dati scientifici e su questo non possiamo che essere d’accordo, ma forse gli è sfuggito che tutte le relazioni degli uffici tecnici istituzionali, regionali e comunali, hanno evidenziato una tale valanga di criticità da impedire un giudizio positivo.
Ancora più paurosa la sua ventilata semplificazione delle norme ambientali anche se perfettamente coerente con la soppressione del Corpo delle Guardie Forestali e della Polizia Provinciale che di tutela dell’Ambiente appunto, si occupavano.
Vergognosa la mistificazione sugli inceneritori e sulla gestione dei rifiuti; nessun cittadino fra quelli che hanno sfilato sabato a Firenze chiedeva di aprire le discariche, semmai di incrementare e facilitare la raccolta differenziata, ferma ad uno scarso 53% in città. Andare fino in Giappone a raccontare che entro il 2020 a Firenze raggiungeremo il 70% di raccolta differenziata è una presa di giro e spreco di soldi pubblici. L’Europa, che sono buoni a tirar fuori quando gli fa più comodo, ce lo chiedeva ieri non domani, questo risultato.
Entrando nel merito del rilascio delle autorizzazioni per iniziare la costruzione del nuovo aeroporto, (la famosa VIA, Valutazione di Impatto Ambientale) la Legge Italiana prevede che venga rilasciata su un progetto definitivo e non su un Masterplan che già nel nome è un progetto approssimativo, come può un Ministro della Repubblica ignorarlo?
Come possono un Ministro e un Sindaco ignorare che intorno alle piste aeroportuali le norme internazionali prevedono delle zone di interdizione alla concentrazione di persone (le cosiddette zone di rischio) per limitare i danni e i morti in caso di disastro aereo? Come possono pensare di costruire un nuovo aeroporto in una zona già fortemente antropizzata come la piana fiorentina calpestando le più elementari norme di buon senso, quelle che vengono prima ancora delle Leggi dello Stato e sulle quali sempre si fondano?
Le infiltrazioni della criminalità organizzata non sono soltanto nelle discariche e questo preoccupa molto noi cittadini che studiamo, abitiamo, lavoriamo a Firenze.Volete costruire un inceneritore e un aeroporto basandovi su dati sbagliati e non completi, ignorando gli impatti cumulativi delle grandi opere sulla salute degli abitanti, contemplando il sorvolo di Firenze, patrimonio dell’Umanità e per questo ci troverete sempre e solo contrari. Le alternative al semplice profitto di pochi, esistono e sono anche estremamente evidenti per tutte le persone che sono scese in piazza, chissà come mai voi e il Partito Democratico non le vedete”. (fdr)