A Firenze due nuovi poli del Comune per l'infanzia
A Firenze ci saranno due nuovi poli per l’infanzia. Si chiamano ‘centri educativi integrati sperimentali 0-6’ ed accoglieranno bambini e bambine da tre mesi a sei anni in un’unica struttura di un unico soggetto gestore pubblico o privato, in cui si svolgeranno, in modo integrato, le attività rivolte ai piccoli delle diverse fasce di età.
Una novità che permetterà anche di garantire alle famiglie venti posti in più per il prossimo anno scolastico e 150 nel triennio.
A presentarli, questa mattina, la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi, l’assessore regionale all’istruzione Cristina Grieco e la presidente dell’Istituto degli Innocenti Alessandra Maggi.
Uno dei centri è all’interno dell’Istituto di piazza Santissima Annunziata (‘La Girandola’) l’altro in via Caboto (‘Il Trifoglio’).
‘La Girandola’ si sviluppa su circa 400 metri quadrati in una porzione della sede dell’Istituto degli Innocenti dove sono già presenti altri servizi per l'infanzia (i tre nidi Trottola, Biglia, Birillo e una scuola comunale per l'infanzia). Il centro integrato 0/6 inizierà la propria attività il prossimo settembre con un primo gruppo di 20 bambini per poi andare progressivamente a regime e arrivare ad accogliere un massimo di 64.
È stato realizzato recuperando e adeguando porzioni della sede dell'istituto degli Innocenti grazie anche a un contributo della Regione Toscana di 300.000 euro, ottenuto con la partecipazione al ‘Bando per la realizzazione di infrastrutture per i servizi per la prima infanzia e per la scuola dell'infanzia (0-6)’.
Il Centro Zerosei il Trifoglio (che nasce sulla base di una struttura già esistente dove erano presenti sia un nido, il ‘Piccolo Naviglio’, che una scuola dell'infanzia, l’Amendola) ne accoglierà complessivamente 95. I più piccoli (dai 3 ai 36 mesi di età) saranno 45 divisi in tre sezioni: 12 nella sezione piccoli gialla (3-12 mesi), 15 nella medi arancione (13-24 mesi) e 18 nella sezione grandi blu (25-36 mesi).
I bambini e le bambine più grandi, 50 in tutto, saranno divisi in due sezioni eterogenee per età: 25 nella sezione I verde (3/4/5 anni) e 25 nella sezione II rossa (3/4/5 anni).
Gli standard di riferimento, i titoli di studio del personale e i rapporti numerici con i bambini e bambine frequentanti derivano dalla combinazione e integrazione di quelli definiti dal regolamento regionale per i servizi educativi per la prima infanzia, e dalla normativa vigente, per le scuole dell’infanzia.
Il progetto educativo, così come individuato e definito dal coordinamento pedagogico, prevede l’integrazione delle attività rivolte alle diverse fasce di età accolte. Il progetto educativo, in particolare, sviluppa l’integrazione delle attività rivolte alle diverse età accolte attraverso adeguate modalità di organizzazione degli spazi, dei gruppi di bambini e bambine e dei turni del personale.
Per assicurare il massimo grado di compresenza del personale, nonché per consentire a questi di operare col più ampio numero di bambini e bambine accolti nel centro zerosei, in un'ottica di integrazione e piena continuità educativa, la Regione auspica che in tale servizi sia impiegato in misura prevalente personale educativo in possesso di abilitazione all'insegnamento alla scuola dell'infanzia, sulla base della normativa nazionale in materia.
I genitori dei bambini del Piccolo Naviglio e dell’Amendola sono stati informati e la novità del progetto era (obbligatoriamente) indicata anche al momento delle iscrizioni per scuola infanzia e lo sarà a breve per le iscrizioni ai nidi.
«Nei ‘centri educativi integrati sperimentali 0-6’ – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – le attività sono realizzate congiuntamente per i bambini e bambine nelle diverse fasce di età con un unico progetto pedagogico e educativo; l’aspetto più rilevante di tale sperimentazione sta nel fatto di poter far svolgere attività in comune tra bambini e bambine in età 0-3 con quelli in età utile per la frequenza della scuola dell’infanzia. Tale aspetto è dirimente perché si possa parlare di una effettiva realizzazione di un Centro 0-6, non potendosi parlare di tale tipologia di servizio qualora si sia in presenza della mera ubicazione nella medesima struttura di un nido e di una scuola dell’infanzia».
«Un'altra bella esperienza di continuità educativa 0-6, che siamo certi rappresenterà un modello di riferimento e che darà input importanti proprio al dibattito che si sta svolgendo a livello nazionale sulla legge attuativa della 107, la "Buona scuola" - ha detto l’assessore regionale Grieco – siamo orgogliosi che uno dei due nuovi poli nasca presso un istituto come quello degli Innocenti che costituisce un punto di riferimento indiscusso per la pedagogia e didattica dell'infanzia, curando con i suoi esperti sia il Centro regionale che quello nazionale di documentazione delle politiche sui servizi educativi per l'infanzia, e assegnando così al progetto un valore aggiunto significativo. Il modello basato sulla continuità educativa 0-6 sarà inoltre un'importante occasione di crescita e scambio di esperienze tra educatori e insegnanti dei due ordini di scuole».
«Il progetto de ‘La Girandola’ è stato elaborato dagli esperti dell'area educativa dell'Istituto degli Innocenti che realizzano anche le attività del Centro regionale e del Centro nazionale di documentazione relativo al monitoraggio delle politiche sui servizi educativi per l'infanzia – ha detto la presidente Maggi -. L’intreccio fra un'esperienza di un nuovo servizio e quella forte di ricerca e di studio sui temi dell'educazione infantile crediamo sia un valore aggiunto che il progetto di centro 0/6 degli Innocenti potrà avere. Ci auguriamo – conclude Maggi - che questo sia un elemento di valore che rafforzi ancora di più la qualità dell'offerta educativa del Comune di Firenze e della Regione Toscana ma anche un modo di contribuire a orientare le prospettive di attuazione del nuovo disegno di legge nazionale di rilancio del segmento 0/6». (fn)