Amato (Gruppo Misto): "Una S.C.I.A. per i volantini politici, errore nella risposta in aula o lapsus freudiano?"
“Sarà stato un errore o un lapsus freudiano per l’amministrazione comunale richiedere la S.C.I.A., per distribuire volantini di manifestazioni o politici sul territorio fiorentino?”. E’ il commento della consigliera Miriam Amato dopo la risposta dell’assessore Gianassi alla sua question time e dopo aver finalmente chiarito per ore la vicenda presso gli uffici competenti.
“Il caso tragico-comico è nato da un evento reale – aggiunge Amato – in cui un cittadino in un luogo pubblico, mentre distribuiva i volantini per la prossima manifestazione contro gli inceneritori, è stato invitato da due agenti della Polizia Municipale a interromperne la diffusione, altrimenti sarebbe stato suscettibile di verbale”.
“E’ un periodo caldo per il nostro territorio – continua la consigliera – in vista proprio della Manifestazione Nazionale contro gli inceneritori, che si terrà a Firenze il 14 maggio e a cui aderirò, e all’inizio della campagna sul referendum confermativo e di raccolta firme in Difesa della Costituzione. Fare chiarezza – aggiunge ancora Amato – consentirà ai cittadini di proseguire liberamente nella loro attività informativa e divulgativa e all’amministrazione e alla Polizia Municipale di prendere atto del fatto che non ci sono vincoli che ci impediscano di farlo, ovviamente nel rispetto delle normative vigenti”.
“Dopo aver sentito ieri in aula l’assessore dichiarare che per volantinare a Firenze occorre la S.C.I.A – sottolinea Amato – ho trascorso la mattinata a sbrogliare l’arcano e ora posso tranquillizzare i cittadini su due punti fondamentali. In primo luogo il volantinaggio libero, che non coinvolga attività commerciali, fa riferimento all’art. 37 del “Regolamento di Polizia Municipale”, come da me stessa suggerito esplicitamente nel question time ed è perciò consentito, purché non sia recato pregiudizio alla pulizia della suolo o disturbo alla circolazione, e altre raccomandazioni di buon senso. In secondo luogo nella risposta in aula dell'assessore si fa riferimento anche all’art. 23 comma 2 del ‘Piano Generale Impianti Pubblicitari’ e al fatto che dal 01/02/2016, per poter esercitare il volantinaggio libero, è richiesta la S.C.I.A. alla Direzione Attività Economiche e Turismo, senza precisare che ciò riguarda eventuali volantini commerciali, che non hanno nulla a che vedere con l’art. 21 della Costituzione, a cui faccio riferimento nel question time suddetto riguardo al diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, ma si sa – conclude Amato – la Costituzione per il PD è il libro nero, probabilmente proprio perché non la conosce”. (s.spa.)