Pet Therapy. Leonardo Bieber (PD). "A Careggi il primo progetto in Italia in un reparto di rianimazione"

"Ora estendere a tutte le strutture ospedaliere l'ingresso anche degli animali da affezione"

Zeus, Orsa, Nuvola, Guido, Mariolino e Caos. Questi i nomi dei sei cani, che accompagnati dagli istruttori della scuola cani guida di Scandicci, entreranno nel reparto di terapia intensiva all'interno di un progetto di Pet Therapy all'ospedale di Careggi. “Ringrazio l'assessore alla sanità Stefania Saccardi ed il direttore generale dell'azienda ospedaliera AOU Monica Calamai che hanno dato vita a questa sperimentazione, per ora unica in tutta Italia e fortemente voluta dalla Regione Toscana. L'obiettivo – ha spiegato in Consiglio comunale il consigliere PD Leonardo Bieber – è quello di ridurre lo stress del ricovero in rianimazione attraverso esercizi spontanei e banali come una carezza che può agevolare la guarigione in quei malati con una forte componente ansiosa. Questo progetto – ha proseguito il consigliere Leonardo Bieber – si aggiunge all'esperienza di Tep Therapy già avviata a Careggi nel reparto di reumatologia per pazienti affetti da sclerosi sistemica (una malattia autoimmunitaria della pelle e degli organi interni) che dimostra come questo tipo di terapia abbia efficacia sui malati con riduzione del dolore e miglioramento delle condizioni psicologiche. La sperimentazione, che avviene con cadenza bisettimanale, avverrà ovviamente nel rispetto scrupoloso di un protocollo igienico-sanitario stabilito dall'ospedale. Il progetto – afferma il consigliere Bieber - s'inserisce all'interno di un percorso medico e di una nuova sensibilità partita dall'ospedale pediatrico Meyer e poi diffusasi in altre città come, ad esempio, Torino e Ravenna. Ricordo come il Consiglio comunale, su proposta del sottoscritto, ha approvato nella scorsa consiliatura una risoluzione con cui si chiedeva alla Regione Toscana di estendere la possibilità di ingresso degli animali di compagnia delle persone ricoverate nelle strutture ospedaliere pubbliche e private regionali accreditate dal servizio sanitario regionale e di lungo degenza adottando un apposito regolamento contenente le norme igienico-sanitarie che dovranno garantire e disciplinare limiti e modalità d'accesso, che poi è stata la stessa Regione ha recepito con una delibera. Adesso – conclude il consigliere Leonardo Bieber – non resta che dare seguito a quanto approvato per favorire l'ingresso anche degli animali da affezione negli ospedali”. (s.spa.)