Tavoli ascolto anziani, l'assessore Funaro: "Molte le proposte emerse. Grande attenzione per gli anziani soli. Nasce la figura della badante di condominio"

"Utile l'ascolto dei cittadini per rispondere al meglio ai bisogni dei nostri nonni". Alle Leopoldine hanno partecipato un centinaio di persone

Attenzione, supporto e orientamento per i familiari caregiver che svolgono funzioni di assistenza e cura nei confronti di un proprio caro non autosufficiente, assistenza agli anziani che vivono da soli nelle proprie abitazioni e che non hanno parenti attraverso la figura della badante di condominio, un patto tra generazioni tra pensionati e giovani e una collaborazione tra anziani e scuole di moda: sono solo alcune delle idee che sono emerse nell’ambito della mattinata di ascolto dedicata al mondo degli anziani, patrimonio fondamentale di esperienza, memoria e competenze, che si è tenuta alle Leopoldine di piazza Tasso alla presenza dell’assessore al Welfare Sara Funaro.
“Quello di stamani è solo il primo appuntamento perché è nostra intenzione continuare questa modalità di lavoro che ci consente di ascoltare direttamente la voce dei cittadini - ha detto l'assessore -. I sei tavoli di ascolto che abbiamo organizzato hanno voluto intercettare idee, proposte e criticità legate alla vita dei nostri nonni verso i quali il nostro impegno è massimo ed è volto a gestire al meglio le risorse che abbiamo a disposizione, individuando le priorità per rispondere al meglio ai bisogni degli over 65 autosufficienti e non”.
A Firenze c’è una forte presenza di popolazione anziana che ha un’aspettativa di vita fra le più alte in Toscana. In città sono 233 gli anziani che hanno più di 100 anni (lo dicono i dati Istat al 1° gennaio 2015), mentre sono 54.233 gli anziani over 75 anni e 18.342 quelli con più di 85 anni. Il 33,2% degli ultra 65enni (pari a 32.422 anziani) vive solo e tra gli ultra 80enni vive solo il 45,3 % degli anziani (15.410 persone), mentre fra gli ultra 90enni aumenta la percentuale di coloro che vivono soli (è pari al 59%, ovvero oltre 4.238 persone.
“Dalla discussione sono emerse delle criticità ma anche tante proposte - ha spiegato Funaro -. Il tema trasversale a tutti i tavoli di ascolto è stata la lotta alla solitudine e alcune azioni su come fronteggiarla perché la socializzazione e la possibilità di accedere a eventi culturali è un buon antidoto. Inoltre, da più parti è emerso anche il tema del sostegno, non solo alle persone anziane non autosufficienti, ma anche ai loro familiari perché tra loro c'è un forte senso di disorientamento su come muoversi in relazione alle esigenze dell’anziano e sui servizi che vengono offerti sul territorio. Su questo fronte ci stiamo già muovendo con il progetto ‘Al tuo fianco’, a partecipazione gratuita, per il quale sono aperte le iscrizioni. Grazie a questo progetto, assistenti sociali, infermieri, geriatri, neurologi, medici di famiglia e vari specialisti saranno a disposizione nei cinque quartieri per dare sostegno ai familiari caregiver”.
“È nostra intenzione realizzare un progetto di sostegno agli anziani soli su più fronti - ha continuato Funaro - e a tal proposito nei prossimi giorni invieremo una lettera agli amministratori di condominio affinché ci segnalino gli anziani che vivono soli nei condomini che gestiscono. L'obiettivo è coinvolgere tutti gli anziani della nostra città nelle varie attività ed avviare un gruppo tecnico che li aiuti a eliminare le barriere architettoniche all'interno delle case ed eliminare eventuali pericoli”.
Un centinaio di persone si sono riunite intorno ai sei tavoli tematici dedicati al mondo degli anziani e aventi come filo conduttore la cura degli anziani a 360 gradi attraverso non solo azioni di assistenza, ma anche di sostegno reale per la lotta alla solitudine e lo sviluppo di attività che favoriscano la socializzazione: ‘Le forme di aggregazione degli anziani’ (ovvero la socializzazione come elemento fondante per vivere senza isolarsi, l’associazionismo e le occasioni che promuovono forme autogestite di attività sociali e ricreative); ‘La non autosufficienza’ (l’aumentata speranza di vita e la progressiva perdita dell’autosufficienza nelle persone anziane richiede l’individuazione di risposte adeguate e sostenibili); ‘I pensionati, una risorsa per la comunità’ (i pensionati sono detentori di competenze, conoscenze e esperienze che possono essere trasmesse alle nuove generazioni o utilizzate a beneficio della comunità); ‘Gli anziani nella propria abitazione’ (necessità e opportunità di conservare condizioni di vita dignitose e soddisfacenti nella propria casa); ‘L’abitare solidale’ (l’individuazione di soluzioni abitative per gli anziani); ‘Gli anziani e il piacere di vivere’ (l’invecchiamento della popolazione richiede il maggiore coinvolgimento nelle varie attività della città, con l’obiettivo di prolungare gli interessi e l’autonomia delle persone).

 



Progetto ‘Al tuo fianco’: è destinato ai familiari che svolgono una funzione di assistenza e cura nei confronti di un congiunto non autosufficiente residenti nel Comune di Firenze.
Gli obiettivi del progetto sono tra gli altri offrire un servizio di prossimità nelle situazioni di lunga-assistenza, supportando e orientando i familiari tramite l’accrescimento di competenze e di informazioni sulle problematiche legate alle patologie invalidanti; favorire, al termine del percorso, la trasformazione in un gruppo fondato sui principi dell’auto-aiuto, autonomo e stabile sul territorio e promuovere relazioni e forme di socializzazione nel tessuto di appartenenza e potenziare la rete sociale della comunità.
I temi che saranno affrontatinei gruppi che saranno formati, guidati in co-conduzione da un assistente sociale e da un infermiere dei servizi territoriali con esperienza e formazione specifica sul lavoro di gruppo, riguardano le difficoltà quotidiane della cura, le relazioni, le risorse potenziali dei familiari caregiver. Nello specifico: il cambiamento repentino della condizione sanitaria del familiare e la necessità di ridefinire il ruolo del caregiver nella relazione con il familiare da assistere; la necessità di comprendere gli esiti emotivi e comportamentali legati al decadimento cognitivo della persona anziana; prendere coscienza ‘del tempo che passa’, del significato della malattia e del distacco; il coinvolgimento dei figli e dei nipoti nel condividere le difficoltà e le scelte; imparare ad affidare parti del proprio ruolo di cura a persone di fiducia e/o strutture esterne (badante, strutture di sollievo, etc).
La partecipazione è gratuita.
Il cittadino può partecipare alle attività del gruppo scegliendo la sede che preferisce. Questi i luoghi dove si svolgeranno le attività: sede del Quartiere 1 piazza S. Croce, 1; per il quartiere 2 il presidio socio-sanitario in via G. D’Annunzio, 29; per il quartiere 3 la sede IOT in viale Michelangelo, 41; per il quarti4re 4 la sede della Rete di solidarietà in piazzetta S. Sepolcro, 7/4 e infine per il quartiere 5 la sede della Rete di solidarietà in via R. Giuliani, 115/N.
Sarà possibile iscriversi telefonando o inviando una e-mail alla segreteria organizzativa (055/447891 - altuofianco@comune.fi.it).  (fp)