ITI. Arianna Xekalos (M5S): "La priorità è chiudere il Biennio e fare controlli sanitari, il PD dice no"

"La verità è che ancora non sanno dove costruire il nuovo Biennio per il 2018"

“La Giunta pochi mesi fa ha dichiarato che attraverso i bandi INAIL il Biennio dell’ITI L. Da Vinci verrà demolito.
Una buona notizia – commenta la capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos – se non fosse solo la ciliegina di una torta andata a male da troppo tempo.
Non basta demolire il biennio, noi chiediamo che questa parte dell’istituto venga chiuso subito. Risale al ’94 il documento con cui l’Asl chiedeva di chiuderlo immediatamente, un atto mai eseguito dal Comune di Firenze.
Ad oggi sarebbero circa 50 i decessi, avvenuti negli ultimi vent’anni, collegati all’istituto, per cui vi è una indagine della Procura di Firenze.
Non vogliamo che vi siano altre contaminazioni, chiediamo quindi l’applicazione immediata sia del documento della Asl, sia del d. lgs. 82/2008 che obbliga il datore di lavoro a sottoporre a sorveglianza sanitaria tutto il personale. Un obbligo che non è mai stato messo in pratica!
Quel che ci lascia allibiti è la faccia tosta di alcuni consiglieri del PD che si sono complimentati col proprio partito per i tempi ottimi con cui verrà messo in pratica il documento della Asl, cioè dal 1994 al 2018!
(cit. commissione “la mozione fa riferimento ad un documento che risale al ‘94. Se abbiamo come programma nel 2018 attraverso i bandi INAIL di riuscire a completare questa operazione, dal punto di vista tempistico penso sia un ottimo risultato”)
Abbiamo sempre più difficoltà a capire il modo di ragionare di questo partito, sappiamo però – conclude la capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos –che ad oggi devono ancora capire dove verrà costruito il nuovo Biennio, se verrà abbattuto e ricostruito, se e dove verranno spostati alunni ed insegnanti, o se invece costruiranno il nuovo Biennio accanto al vecchio e demoliranno il vecchio.
C’è poco da complimentarsi, dopo 12 anni le domande senza risposta sono ancora troppe”. (s.spa.)