Palazzo confiscato alla mafia, l'assessore Gianassi: "Nessuna rinuncia al diritto di prelazione. Voci prive di fondamento"
"Le voci di una rinuncia del diritto di prelazione da parte del Comune sono totalmente prive di fondamento". È quanto precisa l'assessore Federico Gianassi in merito alle illazioni riguardanti un palazzo storico in piazza Signoria confiscato a un pregiudicato.
"Il Comune ha presentato la richiesta di assegnazione all'organo competente, ovvero l'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, nel gennaio 2014 - spiega l'assessore Gianassi -. A questa è seguita, dopo una richiesta tra di ulteriori dettagli da parte dell'Agenzia, una seconda comunicazione nel marzo dello stesso anno in cui l'Amministrazione specificava la destinazione dell'immobile a finalità sociali". In particolare all'istituzione di un punto di ascolto contro la violenza sulle donne, gestito dall'Associazione Artemisia-Centro Donne contro la violenza Catia Franci.
"Nessun disinteresse quindi da parte dell'Amministrazione" conclude l'assessore Gianassi. (mf)