Firenze Riparte a Sinistra: "Troppi atti di violenza a Firenze, condanniamo, ma non basta: è necessario rasserenare il clima"

"La politica faccia la sua parte e intervenga"

“Dopo le molotov di Rovezzano, dopo gli episodi dell’Oltrarno, dopo la condanna, crediamo che sia necessario anche ripensare alla politica comunale relativamente al clima che si respira in città. In una città in cui il dissenso, che è prezioso elemento della democrazia, si sta pericolosamente caricando di una tensione crescente, anche per via del proliferare di nuove realtà prima sconosciute, la politica – spiegano i consiglieri di Firenze Riparte a Sinistra Grassi, Trombi e Verdi – deve necessariamente intervenire in maniera autorevole e con una strategia di lungo periodo ed ampio respiro.

Crediamo, e vogliamo ribadirlo all’indomani della celebrazioni del 25 Aprile, che la non-violenza sia uno dei pilastri fondativi dell’antifascismo dei giorni nostri, proprio in opposizione alla violenza squadrista che ha macchiato la nostra storia per troppi anni, e condanniamo dunque ogni atto di violenza che venga perpetrato, e rifiutiamo anche ogni legittimazione di forze che agiscono al di fuori della Costituzione. Lanciare molotov non ha niente a che vedere con la politica, con il disagio, con il dissenso: è semplicemente inaccettabile. Resta però da avviare una politica di governo e di dialogo che non si limiti a reprimere e a invocare le forze dell’ordine, ma si adoperi per ristabilire in città un clima sereno, nel rispetto dei valori fondativi della nostra Costituzione.
La sola condanna della violenza e degli episodi avvenuti dunque non basta: è necessario – concludono i consiglieri di Firenze Riparte a Sinistra Grassi, Trombi e Verdi – che ciascun attore faccia la sua parte, e dunque la giunta non solo deve prendere una posizione chiara, seguendo quanto espresso chiaramente dal Consiglio Comunale, ma deve agire di conseguenza con tutti gli strumenti a disposizione. Non è da oggi che invochiamo un intervento in questo senso, e ormai crediamo che non sia più possibile far finta di nulla”. (s.spa.)