Nicola Armentano (Presidente Commissione Politiche Sociali e della Salute, Servizi sociali e sanità): "Finalmente una giornata a tutela della salute della donna"
“Il 22 aprile – ha ricordato il Presidente della Commissione Politiche Sociali e della Salute, Servizi Sociali e sanità Nicola Armentano – per la prima volta nel nostro paese si è voluto dedicare una giornata a tutela della salute della donna. Nel ricordare l'importanza di questo diritto sancito nella Costituzione che, ricordo, deve essere garantito a tutti in maniera equa ed universale attraverso cure appropriate accessibili a chiunque e contestualmente dei grandi traguardi raggiunti attraverso la ricerca nel campo medico negli ultimi anni diventa necessario trovare metodi e modi per dare delle risposte personalizzate.
È riconosciuta da tempo quanto la sensibilità sia cresciuta nei confronti delle malattie del mondo femminile che tiene giustamente conto della diversa fisiologia della donna.
Elemento che spinge sempre di più ad aumentare la consapevolezza di come sia fondamentale avere dei percorsi sempre più differenziati fra i generi.
Le donne sappiamo essere più longeve degli uomini ma, purtroppo, gli anni di sopravvivenza non sono esattamente speculare alla salute in autonomia.
Ancora oggi – aggiunge il presidente Armentano – la condizione della donna vede una situazione di non piena parità di diritti e opportunità e quindi credo che la necessità di concepire piani strategici di intervento dovrà essere sempre più mirata nell'agire in tal senso sensibilizzando sempre di più e informando sempre più correttamente quali sono i fattori di rischio specifici per il genere femminile e le azioni di medicina preventiva per migliorarne la loro salute.
Una società moderna come la nostra, evoluta ed equa, ben consapevole del ruolo da protagonista della donna nel contesto sociale, nel lavoro, nella cultura e nella sua capacità di accoglienza del bisogno ne deve assolutamente tener conto per evitare diinfluenzare negativamente lo stato di benessere della stessa.
La tutela di una maternità sana e consapevole non è solo una scelta individuale bensì costituisce un valore sociale incommensurabile, un investimento su futuro che il paese deve valorizzare.
La riduzione dell'autonomia, la sofferenza, la disabilità e, spesso, la solitudine della donna negli ultimi anni della sua esistenza ci impongono di mettere in campo fin dalla prima infanzia di ogni donna azioni specifiche per la promozione e il mantenimento della sua salute. Ecco che tutto quanto sia improntato a tale scopo quali Campagne di sensibilizzazione che vanno ad interessare tutte le fasi della vita al femminile, dalla nascita alla senescenza, coinvolgendo il contesto sociale nel quale viviamo sono un ottimo viatico.
Riservare fondi in queste direttrici, quali la medicina di genere e il contrasto alla violenza. Il supporto psicologico sulle donne, le campagne di prevenzione e una ricerca scientifica mirata specificatamente alle esigenze delle donne sono scelte strategiche per un Paese.
Senza dimenticare politiche su temi più sociali e sanitari quale può essere un'azione a difesa della salute delle donne migranti. Concludo ricordano come anche il mondo dello sport abbia voluto dare, quasi contestualmente, testimonianza della vicinanza al tema salute delle donne affidando a Martina Caironi, una ragazza disabile grande atleta, un riconoscimento di grande valore, quello di essere la portabandiera della nazionale Paralimpica alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro.
E' un segnale di attenzione al mondo femminile, al mondo della disabilità al femminile che arriva quasi contestualmente alla giornata della salute dedicata alla donna.
Forse – conclude il presidente Armentano – da oggi, con l'istituzione della giornata a tutela della salute della donna, fortemente voluta dal Ministro Lorenzin, dovremo sempre più dare risposte che potranno servire a mantenere alto il livello di attenzione sulla donna e in particolare in difesa della sua salute”. (s.spa.)