#Fermareilbullismo, parte la campagna di Radio Toscana

L'iniziativa intende sensibilizzare e contrastare questo educando i ragazzi a prevenire, riconoscere e denunciare questa forma di violenza

#Fermareilbullismo. Questo l’hashtag della campagna di Radio Toscana che intende sensibilizzare e contrastare questo fenomeno tra i giovani, educando i ragazzi a prevenire, riconoscere e denunciare il bullismo.
La campagna è stata presentata questa mattina dalla direttrice di Radio Toscana Sabrina Ferioli, la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi, l’assessore regionale all’istruzione Cristina Grieco, don Alessandro Lombardi responsabile della pastorale giovanile della diocesi fiorentina e Domenico Petruzzo, direttore dell’ufficio scolastico regionale.
L’iniziativa ha già ottenuto il Patrocinio di Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Toscana e Comune di Firenze. Per l’intero anno ogni forma di comunicazione dell’emittente regionale sarà dedicata a sensibilizzare su un fenomeno dilagante, dalle conseguenze spesso gravi, che non riguarda solo il mondo giovanile e che deve essere contrastato con l’impegno di tutti.
La campagna parte dalla Toscana ma sarà diffusa a livello nazionale ed è rivolta a tutti: ragazzi, genitori, insegnanti, istituzioni e media. Obiettivo: sensibilizzare sul tema, educare i ragazzi a prevenire, riconoscere e denunciare il bullismo. In questo saranno coinvolti testimonial nazionali e internazionali, ma anche cittadini di ogni età perché tutti si sentano responsabilizzati.
«Il messaggio è chiaro – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – far capire alle vittime degli atti di bullismo che non sono sole, che possono rivolgersi a chi le può aiutare. E, soprattutto, far sentire ‘accerchiati’ coloro che pensano che le prepotenze e le prevaricazioni siano un modo sano per stare al mondo. Fermiamo il bullismo perché è la cosa più intelligente da fare, non perché dobbiamo essere buoni. Il Comune condividerà i progetti della ‘Chiavi della Città’, il ciclo organizzato dal nostro assessorato che comprende progetti e percorsi formativi per la scuole, che hanno per tema il bullismo e volentieri li racconterà alla radio e le diffonderà».
A questo impegno si affiancheranno nel corso dell’anno tutta una serie di attività promosse per rendere la campagna il più virale possibile: realizzazione di magliette e gadget, iniziative nelle scuole, incontri, flash mob, presenza e promozione di eventi nei luoghi frequentati dai ragazzi (concerti, locali, teatri, campi sportivi ecc). (fn)