Silvia Noferi (M5S Firenze): La storia incredibile del Consiglio Comunale di Firenze che vota contro gli interessi della città e delle sue istituzioni culturali più importanti
“Sembra una barzelletta, una parodia, invece è tutto vero. Dopo più di un anno di celato ostruzionismo, la risoluzione era stata presentata il 7 aprile 2015,ieri è andato in discussione e votazione il documento che voleva esortare: “il Governo Italiano a farsi garante della sopravvivenza ma anche dello sviluppo della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze tramite l’invio di risorse economiche adeguate al suo funzionamento e attraverso la previsione di un vero e qualificato turn-over del personale.”.
In effetti – spiega la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – in un anno le cose sono migliorate, alcuni fondi sono stati stanziati ed entro il 30 aprile p.v. dovrà uscire il bando di concorso nazionale per 500 funzionari dei Beni Culturali.
Allo stato attuale dell’arte nessuno sa ancora quanti di questi funzionari una volta vinto il concorso verranno inviati alla Biblioteca Nazionale, per cui la votazione di una risoluzione poteva essere ancora più opportuna di un anno fa, anche se rimane come tutte le risoluzioni, pressoché un atto simbolico.
Le motivazioni portate a giustificare il voto contrario sono state le arrampicate sugli specchi di sempre: “Sono stati fatti grossi passi avanti in questo anno… la risoluzione è superata…tra poco ci sarà il concorso… non è stato inserito in premessa quello che ha fatto la commissione cultura nella precedente consiliatura, ecc. ecc.”.
Il risultato grottesco, sottolineo, è che il Consiglio Comunale di Firenze ha bocciato una risoluzione a favore della più importante biblioteca italiana, l’unica – conclude la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – che con il suo immenso patrimonio può documentare nella sua interezza lo svolgersi della vita culturale della nostra Nazione. Evidentemente non ci meritiamo questo privilegio”. (s.spa.)