Qualità dell'aria. Cristina Scaletti (La Firenze viva): "Preoccupazione circa il cambiamento dei livelli di emissione dei veicoli diesel votati dal parlamento Europeo, che sono stati raddoppiati"

La consigliera Cristina Scaletti (La Firenze viva) è intervenuta oggi con una domanda di attualità in consiglio comunale di Firenze sul tema della qualità dell’aria a Firenze.
Partendo dai valori critici di biossido di azoto e ozono della città di Firenze secondo i dati Arpat, la consigliera ha chiesto all’amministrazione comunale quali azioni metterà in campo a tale proposito anche in virtù delle nuove proposte della Regione Toscana che recentemente ha modificato la norma regionale 9/2010 (Norme per la tutela della qualità dell’aria ambiente) il che comporterà una più razionale valutazione degli indicatori di sforamento di PM10 prevedendo, in aggiunta al caso di mancata osservanza delle norme e del piano regionale per la qualità dell’aria già previsto, che la Regione eserciti i poteri sostitutivi nei confronti dei comuni che rimangano inerti o ritardino l’adozione dei Pac (Piani di azione comunale), o li adottino in difformità ai criteri e alle modalità stabiliti. La consigliera Scaletti ha evidenziato come esista anche la preoccupazione circa il cambiamento dei livelli di emissione dei veicoli diesel votati dal parlamento Europeo, che sono stati raddoppiati. E’ auspicabile che nell’ambito della revisione del nuovo Pac (Piano di Azione Comunale) si tenga in considerazione gli effettivi livelli di emissioni considerati pericolosi antecedentemente alla incomprensibile e inaccettabile decisione del Parlamento Europeo, contestato dalla stessa Commissione Ambiente Europea. Recentemente la consigliera ha presentato su questo aspetto una risoluzione con la quale il Consiglio Comunale di Firenze inviti il governo italiano a farsi promotore di un’iniziativa che ripristini le soglie originarie. (s.spa.)