Smog, Amato (Gruppo Misto): "Il sindaco va a Parigi ma si occupa di inceneritori e non di smog"
“E' singolare che il sindaco Nardella vada a Parigi e visiti l'inceneritore locale, mentre si disinteressa della petizione lanciata dalla sindaca Hildago e da altri venti sindaci europei, per chiedere alla Commissione europea di rivedere l'innalzamento della soglia sui limiti delle emissioni nocive". Così Miriam Amato, del Gruppo Misto, commenta la risposta alla sua interrogazione data dall'assessore all'ambiente in Consiglio Comunale. La petizione, guidata dalla sindaca di Parigi, ha già superato le 110mila firme e vede fra i promotori il sindaco di Milano, Pisapia, insieme ai primi cittadini di Amsterdam, Atene, Barcellona, Bucarest, Budapest, Madrid, La Valletta, Lisbona, Copenaghen, Nicosia, Oslo, Riga, Rotterdam, Sofia, Stoccolma, Varsavia e Vienna. "Possibile che il nostro sindaco sia così tanto sensibile al problema dell'inceneritore e trascuri lo smog così da non cogliere l'occasione della petizione europea con la sua collega parigina?", domanda Amato. Con la petizione dei sindaci si chiede in particolare alla Commissione europea di fare dietrofront sulle soglie di superamento dei limiti Ue delle auto Euro 6, da poco concesse, con l'introduzione dal 2017 dei nuovi test su strada per le emissioni diesel (Nox), perchè queste norme rappresentano "una reale minaccia per gli abitanti delle nostre città" senza garantire la salute pubblica e daranno invece alle case automobilistiche "il permesso di inquinare". "La giunta in seguito al mio question time – continua Amato – ha iniziato a considerare la suddetta petizione e speriamo che a breve Firenze possa seguire la scia delle altre città europee a sostegno della salute pubblica, che non si tutela solo con slogan".
La consigliera Miriam Amato critica anche la questione delle emissioni del cogeneratore di Biogenera a Calenzano, dove nel maggio scorso il Comune aveva fatto arrivare e incenerire tonnellate di legname cippato prodotto con gli alberi caduti a causa dell'evento atmosferico eccezionale del 5 marzo 2015. "Nella conferenza stampa del 25 marzo scorso delle consigliere regionali del PD Monni e Meucci – ricorda Amato – si sarebbe sostenuto che riguardo all'inquinamento nella Piana le centrali a biomasse influiscono negli sforamenti del Pm10 per un 34% contro il 5% dell'inceneritore di Montale. Così ho chiesto all'amministrazione comunale - continua Amato - se erano state chieste a Biogenera le garanzie ambientali sul monitoraggio delle possibili emissioni di polveri sottili e se per centrali e impianti di biomasse, che influiscono sugli sforamanenti del Pm10, ci si dovesse riferire anche al cogeneratore di Biogenera a Calenzano. La risposta dell'assessore è stata insoddisfacente, ma una cosa è certa: abbiamo mandato al cogeneratore 1529 tonnellate di cippato senza nessuna specifiche garanzie ambientali o monitoraggio sulle emissioni di polveri sottili", conclude la consigliera Amato. (s.spa.)