L'amore in Gioco. Nicola Armentano (Presidente commissione sanità, politiche sociali e salute pubblica): "Il mondo scientifico e dello spettacolo insieme per aiutare gli altri"
Nel 40° anno di attività di SIA è nata l'idea di coniugare quest'evento sportivo di raccolta fondi a favore della ricerca (l'incasso della serata è stato devoluto a due onlus fiorentine che curano i bambini) con uno scopo divulgativo rivolto a tutti. L'intento della giornata – ha detto in consiglio comunale il presidente della commissione sanità, politiche sociali e salute pubblica Nicola Armentano – ha visto la partecipazione di numerose personalità del mondo dello sport e dello spettacolo sia in campo (insieme alla Nazionale Cantanti e Campioni anche il nostro Sindaco Nardella e l'assessore allo sport Vannucci) che sugli spalti, presenti, tra le tante personalità l'assessore alla Sanità ed allo Sport Saccardi e lo sponsor Menarini.
Tenere alta l'attenzione su prevenzione e malattie disabilitanti non è mai abbastanza.
L’impegno educativo e formativo nei confronti delle persone in situazione di handicap esprime una dimensione culturale di livello superiore; è perciò fondamentale promuovere iniziative divulgative sulla prevenzione e politiche per la promozione di stili di vita corretti!
Credo che soltanto nella convergenza dei tre fondamentali cardini della nostra società – famiglia, scuola e sport – sarà possibile conseguire risultati concreti nel campo dell’integrazione e uguali diritti di cittadinanza.
Sport come accoglienza, come un luogo franco, capace di accettare e condividere l’esperienza di vita con chi ha più difficoltà nel processo di apprendimento e nel suo inserimento nel tessuto sociale, offrendogli delle opportunità di successo, proprio come per tutti gli altri!
Tutte le istituzioni devono fare la propria parte perché hanno, ognuna nella sua specificità, una responsabilità precisa ma con la certezza di dover lavorare assieme per abbattere le diversità sociali.
E’ un dovere di tutti non lasciare da sole le famiglie a combattere la malattia dei propri figli, ma sostenerle fornendogli i giusti mezzi, anche economici, perché la malattia di un singolo non diventi la malattia della società (l’indifferenza) che bisogna vincerla insieme!
Ben vengano queste iniziative sportive di sensibilizzazione verso la prevenzione e le malattie genetiche perché se vi è un luogo dove si riescono ad abbattere le barriere delle diversità. Uno di questi è proprio lo sport! Una partita di calcio di beneficenza a favore di “Trisomia21” e “Cure2Children” quella di sabato 9 aprile ha fatto battere i cuori di tutti, assieme. Tutti insieme per gli altri! Grazie ai tanti fiorentini che hanno contribuito godendosi uno spettacolo divertente nato da un'idea geniale del dott. Nicola Mondaini al quale va un grazie particolare. Un ringraziamento anche agli organi d'informazione televisivi, radiofonici e della carta stampata per aver dato una grande rilevanza all'evento e che hanno fatto capire come sia importante la prevenzione che, a mio avviso, in sanità non è un costo ma un investimento. Citando Nelson Mandela – conclude il presidente Nicola Armentano – mi piace citare quello che lui pensava dello sport: “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo, ha il potere di suscitare emozioni, creare speranza dove c'è disperazione, capace di rompere le barriere razziali del più potente governo al mondo. Lo sport capace di ridere in faccia ad ogni tipo di discriminazione”. Proprio come è avvenuto sabato dove intanti hanno davvero sorriso vedendo la partita e che continuerà, mi auguro, a dare il sorriso a qualcuno che, invece, è stato più sfortunato di altri. (s.spa.)