Paolieri, Milani, Perini e Del Re (PD): "Poderaccio: condivisibile il crono-programma dell'Amministrazione comunale per arrivare al superamento del primo lotto del villaggio già entro la fine di questo mandato"

Infondate e strumentali le polemiche del Gruppo di Forza Italia

Nel corso di questo pomeriggio tre commissioni consiliari (Affari Generali, Sociale e Diritti umani) si sono riunite in sede congiunta per audire l'Assessore al Welfare, Sara Funaro, in merito alle azioni che l'Amministrazione comunale ha in programma di intraprendere per arrivare al superamento del campo rom del Poderaccio.
"La linea di azione illustrata in commissione dall'Assessore Funaro ci pare assolutamente condivisibile - affermano i consiglieri PD Francesca Paolieri, Luca Milani, Serena Perini e Cecilia Del Re -: l'Amministrazione, infatti, ha già predisposto un crono-programma di interventi per arrivare al superamento di uno dei due lotti del campo rom entro la fine di questo mandato. Si comincerà partendo dall'affrontare le situazioni di abusivismo, (cominciando dall'abbattimento dell'officina presente, concausa della situazione di sporcizia e degrado presente nel luogo), per poi arrivare alla graduale fuoriuscita dal campo di tutti i nuclei familiari ivi presenti, le cui situazioni saranno affrontate caso per caso, ma senza nessuna via preferenziale rispetto agli altri residenti del nostro Comune. Sgomberi e percorsi di inclusione sociale saranno, infatti, gestiti dall'amministrazione al pari di tutte le altre situazioni presenti in città.
“Le polemiche di Forza Italia – proseguono i consiglieri PD – sono, quindi, del tutto strumentali. Questa Amministrazione ha deciso di affrontare di petto la situazione del campo rom del Poderaccio, ed oggi, ascoltando l'Assessore Funaro nelle ben 3 commissioni convocate su questo tema, ne abbiamo avuto la riprova. Ricordiamo, infine, che anche nel preventivo di bilancio 2016 compare un apposito capitolo di spesa dedicato al superamento di questo campo, andando così, non solo verso l'indirizzo tracciato dalle direttive europee, ma soprattutto verso un miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti del villaggio ed una loro maggiore integrazione nel tessuto sociale di questa città”. (s.spa.)