Rievocazione storica della Passione di Cristo a Grassina

La Presidente della Commissione Cultura e sport del Comune di Firenze Maria Federica Giuliani alla manifestazione col patrocinio dell'Unione Europea, della Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze e dei Comuni di Firenze e Bagno a Ripoli

Questa sera, venerdì 25 Marzo, dalle ore 20.45, con la nuovissima scena in Piazza Umberto I, avrà inizio la sfilata del Corteo della Rievocazione Storica della Passione di Cristo alla quale parteciperà la presidente della Commissione Cultura e Sport del Comune di Firenze Maria Federica Giuliani. Nell’ora successiva, mentre sulla Collina di Mezzosso avrà luogo la magnifica rappresentazione di momenti della vita di Gesù impersonati dagli abitanti di Grassina, il Corteo si snoderà per le vie del paese portando tutta la drammaticità e la suggestione che solo una manifestazione come questa può regalare. Quasi al termine della rappresentazione sulla collina il Corteo si fonderà con le scene dando luogo ad un’esplosione di emozioni.
La Rievocazione Storica della Passione di Cristo a Grassina risale ai primi decenni del XVII secolo: si trattava di un corteo di natura esclusivamente religiosa. Con il passare del tempo gli elementi spettacolari si sono molto sviluppati grazie alla grande suggestione degli eventi rappresentati, alle forti motivazioni psicologiche e all’ambientazione in scenari di raro fascino. La rappresentazione della Passione di Cristo si compone di due parti che si svolgono contemporaneamente: il Corteo storico per le vie del Paese, con la partecipazione di circa 500 figuranti in costume d’epoca, e le scene della vita e Passione di Cristo sul Calvario, interpretate da circa ottanta personaggi.
“Un nuovo anno con la Rievocazione Storica del Venerdì Santo di Grassina è un valore in più nella vita della nostra Comunità e nell'esistenza individuale di ciascuno di noi – ha aggiunto il Sindaco di Bagno a Ripoli –. È con questo spirito di unione, umana e culturale, alla nostra tradizione più vera che ci avviciniamo all'emozione della Settimana Santa e allo spettacolo di questa magnifica rappresentazione, capace come poche di cogliere e condurre a felice sintesi il sentimento comune di un popolo, la sua spiritualità (forte nei credenti come nei non credenti), la voglia e la competenza di pensare e produrre un evento che è un monumento alla creatività, alla partecipazione e alla bellezza, qualità proprie di un impegno condiviso nel profondo. Più volte abbiamo sottolineato ed ammirato le centinaia e centinaia di persone che spontaneamente si propongono e si lasciano coinvolgere in questo abbraccio di forza produttiva e di tanti, tanti davvero, valori positivi che è la Rievocazione. E non ci stancheremo mai di farlo, vista la capacità di saldare splendidamente la fede più profonda e l'attaccamento di ogni famiglia grassinese ad una manifestazione “simbolo” del territorio alla tenacia con cui tutti percorrono la lunga strada che porta al compimento finale del Venerdì Santo, non certo per emergere come singoli, ma per confermarsi e rivitalizzarsi all'interno di un'unica realtà. A Grassina, la consapevolezza di questo grande patrimonio di cultura e di valori è qualcosa che si impara e si tramanda di generazione in generazione: ed è l’humus da cui nasce lo spettacolo puro e grandioso della Rievocazione. A chi ogni anno rende possibile il ripetersi e, soprattutto, il rinnovarsi di questo autentico miracolo, al Cat e alle centinaia e centinaia di volontari che vi dedicano tempo e impegno va il nostro caloroso ringraziamento, unito ad un sostegno che continueremo ad assicurare. Viva la Rievocazione di Grassina!”.